Con la legge sul clima già approvata dal Parlamento anche la Spagna mette ufficialmente una data di scadenza alle auto termiche. Per l’addio ci vorrà ancora un po’ di tempo, perché il divieto di vendita scatterà nel 2040 e lo stop alla circolazione partirà nel 2050, ma si tratta in ogni caso di un passo importante verso la decarbonizzazione, che potrebbe spingere anche altri a muoversi in questa direzione.
Per supportare le auto e i mezzi commerciali elettrici, il Governo di Madrid prevede anche una diffusione capillare delle infrastrutture di ricarica.
Sostenibili a tutto tondo
L’obiettivo è sempre raggiungere le zero emissioni alla metà di questo secolo. Per farlo, non basta mettere al bando le immatricolazioni. Serve invece una strategia verde a 360 gradi.
La legge sul clima spagnola stabilisce quindi che, entro il 2023, i Comuni con più di 50.000 abitanti dovranno adottare una serie di piani per la mobilità sostenibile (un po' come i nostri PUMS), istituendo zone a basse emissioni, elettrificando il trasporto pubblico e incentivando gli spostamenti a piedi o in bicicletta. E poi stabilire anche misure per promuovere la mobilità elettrica privata e quella condivisa. Le stesse regole varranno per comuni particolarmente inquinati con più di 20.000 abitanti.

Capitolo colonnine
Mentre in Germania il tema colonnine nei benzinai torna a far discutere, la Spagna si muove rinforzando quanto previsto già dalla direttiva Dafi, con un obbligo per l'installazione dei punti di ricarica parametrato sui volumi di vendita dei singoli impianti carburanti. In ogni caso, si parla solo di colonnine in corrente continua, oltre i 50 kW di potenza.
C'è poi l’obbligo di installare i punti di ricarica in tutti i nuovi edifici. In più, prima del 2023 le costruzioni non destinate alle abitazioni e con oltre 20 posti auto dovranno adeguarsi e avere le colonnine. Per chiudere, un’ultima chicca: l ministero dei Trasporti e quello degli Interni collaboreranno per creare dei nuovi segnali stradali che aiuteranno gli automobilisti a capire dove fare il pieno di elettroni. Che la Spagna puntasse forte all’elettrificazione era già dimostrato dal suo Pnrr e dal piano Moves III da 800 milioni di euro, ma ora si aggiunge un’altra tessera al mosaico green di Madrid.