Dalla Nasa a Torino, ma di mezzo, invece di astronavi, ci sono le auto elettriche. È stato infatti annunciato lo sbarco in Piemonte di Electra Vehicles, una startup nata a Boston che si è inizialmente dedicata a svolgere alcuni lavori per l’agenzia aerospaziale statunitense.

Ora si occupa di batterie per vetture a zero emissioni e porta in dote un investimento da 3,6 milioni di euro, oltre a un piano per assumere decine di persone. La sede della società non è ancora stata stabilita, ma potrebbe trovare casa presso le OGR (Officine grandi riparazioni).

Giappone, Canada o California? Italia

A dare il benvenuto a Electra Vehicles è stato Fabrizio Ricca, assessore regionale all’Internazionalizzazione: “Un altro investimento importante, a dimostrazione che il Piemonte è un territorio ricettivo, pronto a supportare e sviluppare le imprese e sostituire il suo passato con il futuro. In questo caso con le batterie e con l’intelligenza artificiale. Siamo sicuri che questa non sia l’ultima operazione che ricadrà sul nostro territorio in termini di impatto economico”.

 

È Fabrizio Martini, Ceo di Electra Vehicles, a spiegare più nel dettaglio la scelta della città: “Stavamo esplorando diverse zone nel mondo, dal Giappone al Canada alla California, allo scopo di iniziare a espandere le attività che da Boston volevamo ampliare verso diversi punti strategici. Grazie al supporto del Centro Estero per l’Internazionalizzazione Piemonte, a Liftt e al Club degli investitori, abbiamo trovato un ecosistema molto solido dal punto di vista della mobilità e dell’infrastruttura dell’automotive. Quindi abbiamo deciso di selezionare Torino e il Piemonte per stabilire una nostra filiale in Italia e siamo molto contenti”.

Già presente con Estrema Fulminea

Electra Vehicles lavora come detto sulle batterie per auto elettriche e, in particolare, su soluzioni che permettano di incrementare l'autonomia. La storia della startup viene raccontata dalla stesso Martini a Torinoggi.it: “Per un progetto Nasa stavamo lavorando per ottimizzare i pacchi batterie e abbiamo usato per questo intelligenza artificiale e machine learning. Ne è nata una mente intelligente per le batterie, che ne aumenta le prestazioni e le migliora, facendo crescere del 30% la percorrenza. E questo riduce sia i tempi di ricarica che l’impatto ambientale, usando meno batterie”.

L’azienda ha già dato il proprio contributo al settore automotive italiano, fornendo il software per gestire le batterie di Fulminea, hypercar elettrica realizzata da Automobili Estrema e appena presentata al Museo dell'Auto (sempre di Torino), di cui abbiamo visto le prime immagini a inizio febbraio e prima auto al mondo a usare una batteria ibrida che unisce lo stato solido ai supercondensatori.