È stata una brutta domenica per Neil Collins. Collins, un automobilista inglese proprietario di una Tesla Model 3 che si stava recando con la moglie Alison a visitare la residenza di campagna del conte di Leicester a Holkham, nella contea di Norfolk.
I due viaggiavano tranquilli quando sulla strada hanno incrociato un camion che procedeva in direzione contraria. Il camion, che trasportava mattoni di cemento, ha perso il suo carico in una curva affrontata con un po’ troppa leggerezza, scaricandolo proprio sulla Tesla. Fortunatamente la coppia se l'è cavata con qualche graffio e tanto spavento.
Si è evitato il peggio
Nel commentare l’accaduto, Collins ha spiegato che quando ha visto il camion che sopraggiungeva, si è accorto che era vistosamente piegato su un lato a causa della velocità e ha percepito subito che qualcosa stava per andare storto. Poi i mattoni hanno iniziato a scivolare fuori dal rimorchio.
“Quando l’autista del camion è sceso ed è venuto verso di noi – ha detto Collins – era bianco come un cencio. Era sicuro di averci ammazzato. Mi ha chiesto se stavamo bene e ho risposto con poche, selezionatissime parole”.
Il Sentry Mode serve eccome
“È incredibile – ha continuato Collins – quanto frequenti siano incidenti di questo tipo. Ed è incredibile quante volte certi comportamenti restino impuniti. Anche quando ci sono conseguenze fatali per le persone coinvolte”.
Non è così, aggiungiamo noi, quando si guida una Tesla. Le vetture della Casa di Palo Alto, infatti, se dotate di Sentry Mode, filmano e registrano tutto quello che accade intorno all’auto (anche quando questa è spenta e parcheggiata) e permettono di ricostruire facilmente la dinamica di molti incidenti, contribuendo ad accertare le responsabilità.
Succede anche in Italia, dove ad esempio, lo scorso anno, grazie a una Tesla che viaggiava a poca distanza, si sono individuati i responsabili di uno scontro tra due altre auto in autostrada e si è risaliti alle identità degli occupanti dopo questi che si erano dati alla fuga.