La Volkswagen ID.Buzz circola per le strade in incognito. I muletti di quello che sarà il sostituto elettrico del mitico Bulli sono stati spesso avvistati sotto le mentite spoglie di un Transporter T6.1, cioè: piattaforma e powertrain a zero emissioni e carrozzeria di un noto veicolo in commercio.

Di recente, però, una ID.Buzz è stata finalmente avvistata nel suo aspetto definitivo. O quasi. Qualche camuffatura c'era ancora: soprattutto all’anteriore e sulla fiancata, dove erano applicati pannelli scuri a coprire lo stemma e alcuni dettagli estetici. Ma c’era abbastanza per tirar fuori un rendering che potrebbe essere abbastanza fedele a quello che sarà il modello di serie. Ed eccolo qui.

Per lavoro e per piacere

I primi prototipi della ID.Buzz si mostravano con i classici allestimenti da tempo libero e vita all’aria aperta. Tre file di sedili, ampie superfici vetrate, vivaci colorazioni bicolori e una serie di accessori a sottolinearne l’indole, come biciclette o tavole da surf.

Il mezzo avvistato da Motor1, invece, ha la parte posteriore interamente in lamiera. La ID.Buzz, infatti, sarà il primo veicolo commerciale realizzato sulla piattaforma MEB. In realtà se ne ipotizzano numerose versioni, sia “civili” sia da lavoro (queste ultime forse solo per l’Europa), e si pensa che possano avere tra di loro anche differenti misure, con passi allungati (o accorciati) e qualche altra sorpresa.

Buzz VW I.D. (2017)

Un modello in più

Oltre alla curiosità su come sarà il modello di serie, atteso per il prossimo anno, e su quante varianti saranno disponibili in gamma, resta a capire anche che nome avrà. È praticamente certo, infatti, che quando arriverà in commercio non si chiamerà più ID.Buzz. Cosa si sa, invece, è che non sostituirà nessun modello attualmente in vendita ma si andrà a piazzare come alternativa a zero emissioni del Transoprter o anche della Touran, dalla quale si differenzierà fortemente anche per il look retrò.

Volkswagen I.D. Buzz Concept at Pebble Beach

Dal punto di vista meccanico, la Volkswagen ID.Buzz, che sarà prodotta ad Hannover, dovrebbe proporsi con batterie comprese tra i 48 e i 110 kWh, abbastanza da garantire autonomie fino a 600 km nel ciclo WLTP. Sicuramente saranno disponibili anche diversi livelli di potenza, ma da questo punto di vista ancora non sono state rilasciate informazioni. La concept, che aveva due motori e la trazione integrale, erogava 369 CV. Uno schema 4x4 potrebbe effettivamente proposto per le versioni più alto di gamma, magari adottando quanto mostrato dalla ID.4 GTX, che di cavalli ne ha 299.

Fotogallery: Volkswagen ID. Buzz, le foto Spia del prorotipo