La startup israeliana delle batterie StoreDot ha annunciato di aver messo a punto anch’essa una cella per auto elettriche con formato identico a quello delle famose 4680 di Tesla. Come se non bastasse, ha anche detto che le sue 4680 possono essere ricaricate completamente in soli 10 minuti.
StoreDot, che è sostenuta finanziariamente da colossi del calibro di BP, Daimler, TDK e Samsung Ventures (compagnia del gruppo coreano che gestisce un fondo di investimenti), ha detto che ha lavorato al progetto per ben tre anni. Questo significa che ha iniziato a sviluppare celle 4680 molto prima che Elon Musk le presentasse all’ultimo Battery Day, tenutosi nel settembre del 2020.
Le 4680 di StoreDot
Le celle di StoreDot, al momento ancora allo stadio prototipale, sono attualmente in fase di test da parte di EVE Energy, produttore cinese di batterie che con la società israeliana collabora da tempo. EVE Energy, dal canto proprio, sta anche progettando apposite linee produttive.
StoreDot ha anche dichiarato che le sue 4680 usano un anodo con una chimica particolare. Si tratta della stessa formula ad alta percentuale di silicio che l’azienda ha utilizzato per altri tipi di celle che attualmente produce. Inoltre, StoreDot utilizza anche la tecnologia “a scheda continua”.
Si tratta di una soluzione costruttiva inedita messa a punto dall’Università di Warwick, con la quale StoreDot collabora grazie all’aiuto di British Petroleum (come altre big oil impegnata in prima linea nella transizione energetica), che è protetta da 5 brevetti. Questa tecnologia garantisce standard di sicurezza più elevati della media e prestazioni migliori riducendo le resistenze interne.
Arrivano nel 2024
Per quello che riguarda le prestazioni specifiche, StoreDot non ha ancora rilasciato informazioni ufficiali oltre al tempo necessario per la ricarica, che aveva annunciato già in passato parlando del progetto XFC. Lo farà più avanti, una volta terminata la fase di messa a punto del prodotto, che arriverà regolarmente in commercio nel 2024. Non appena avrà reso stabile un prodotto il cui formato di grosse dimensioni genera forti pressioni interne che possono portare a cedimenti strutturali (che è il problema che stanno affrontando un po' tutti quelli che con le 4680 si sono cimentati).
StoreDot, fino ad oggi famosa principalmente per il proprio impegno nel campo delle batterie allo stato solido, ha confermato che sta continuando a lavorare anche su questo fronte e che arriverà nel 2028 con celle ad altissima densità, chiamate XED, sigla che sta appunto per Extreme Energy-Density.