Un ospite molto speciale per Volkswagen, che ad Alpbach, in Austria, ha riunito 200 dei suoi dirigenti da tutto il mondo per parlare delle prossime sfide nel settore dell’auto. A prendere parte al raduno è stato nientemeno che Elon Musk, intervenuto in collegamento video.

Il numero uno di Tesla è stato invitato virtualmente sul palco come “ospite a sorpresa” dall’amico-rivale Herbert Diess, ceo del Gruppo VW, per provare a motivare di più i manager di Wolfsburg. Secondo il quotidiano tedesco Handelsblatt, il sudafricano si è complimentato con la Casa tedesca per essere una “icona” dell’industria e il “miglior sfidante” esistente di Palo Alto.

Tesla “impressionante”

Interrogato sul successo della sua società, Musk ha perciò spiegato lo stile che ha adottato per la gestione della compagnia e la capacità di tenere bene d’occhio le catene di approvvigionamento, la logistica e la produzione.

Qualità confermate poi su Linkedin e Twitter dallo stesso Diess: “Un esempio riguardo alla velocità di Tesla è come sta gestendo la carenza di chip: sviluppando un proprio software. Così, in sole 2-3 settimane, ne ha ottenuto uno nuovo che consente di utilizzare diversi semiconduttori. Impressionante”.

 

Il ceo di Wolfsburg ha ringraziato l’omologo di Palo Alto per i complimenti ricevuti: “Felice di sapere che anche il nostro concorrente più forte pensa che riusciremo nella transizione se sapremo guidare la trasformazione con piena potenza”.

La promessa di Diess

La videochiamata è stata anche occasione per fare una promessa a Elon Musk: “Presto verremo a Gruenheide per farvi visita”, ha assicurato Diess, (cercato in passato proprio per guidare la Casa californiana) riferendosi al primo stabilimento di Tesla in Europa, vicino a Berlino, che ormai è quasi pronto a diventare pienamente operativo.

Ma Volkswagen si è già mossa per rispondere alle mosse dei rivali ed espandere la produzione in ottica elettrica, con la costruzione di sei nuove gigafactory per le batterie, che sorgeranno nel Vecchio Continente e avranno una capacità da 240 GWh entro il 2030. E chissà se ora Elon Musk ispirerà altre idee.