Le batterie allo stato solido continuano a fare gola a molti costruttori perché rappresentano il potenziale punto di svolta per le auto elettriche. Questo perché combinano una densità energetica maggiore alla possibilità di ricaricare più velocemente rispetto alle controparti agli ioni di litio con elettrolita liquido. E poi sono anche più sicure.
L’ultimo investimento su questa tecnologia è delle coreane Hyundai e Kia, che hanno annunciato una collaborazione con Factorial Energy, azienda statunitense di Woburn, nel Massachusetts, per sviluppare proprio accumulatori allo stato solido.
Più autonomia e sicurezza
Le due società asiatiche fanno sapere che l’alleata americana sfrutta un sistema chiamato FEST (Factorial Electrolyte System Technology) per creare “celle più sicure e affidabili” ed “estendere l’autonomia dei veicoli dal 20% al 50%”.
Le informazioni sono quindi un po’ generiche, sia perché il chilometraggio aggiuntivo non viene specificato, sia perché Hyundai e Kia non si espongono nel dire i tempi che servono per sviluppare e successivamente portare sul mercato le nuove batterie.
La ricarica fast è di casa
Si tratta però di un passo in avanti molto importante, che va ad aggiungersi ai progressi già raggiunti dal gruppo coreano. Parliamo in particolare della piattaforma E-GMP (acronimo che sta per Electric Global Modular Platform), presentata quasi un anno fa.
Questo sistema può vantare un’architettura a 800 Volt e rende le auto compatibili con le colonnine da 350 kW di potenza. La piattaforma è presente sulla Kia EV6 e sulla Hyundai Ioniq 5 che, non per caso, può essere considerata la regina della ricarica fast, grazie al record di 20-80% in 16 minuti a 157 kW di media.