La EV6 è un’auto su cui Kia punta molto. Ma la Casa non ha intenzione di lasciare la sua nuova elettrica da sola. Sarà affiancata nel giro di un paio d’anni – tre al massimo – da altri due modelli, altrettanto a zero emissioni e altrettanto crossover.

Il primo ad arrivare dovrebbe chiamarsi EV4 e sarà più piccolo della EV6. Poi toccherà a un secondo modello di cui si sa ancora poco. Di certo c’è che la Casa ha registrato tutte le sigle comprese tra EV1 ed EV9 e le dimensioni delle auto saranno crescenti al crescere del numero contenuto nel nome.

La compatta e la sette posti

Torniamo alla Kia EV4. L’auto nascerà sulla piattaforma E-GMP portata al debutto dalla Ioniq 5 e adottata anche dalla EV6. A quanto pare sarà rivale di SUV di medie dimensioni come la Mercedes EQA o la Volvo XC40 Recharge. In un certo senso, la Kia EV4 sarà una sorta di sorella elettrica dell’attuale Sportage, per quanto molto diversa dal punto di vista stilistico, visto che per la famiglia “EV” la Casa coreana punterebbe su un look molto simile a quello della EV6.

A seguito della EV4, intorno al 2023, Kia amplierà la gamma con un terzo crossover elettrico, il cui nome dovrebbe essere EV7, EV8 o EV9 (i primi due sono più probabili), che avrà come base sempre la moderna piattaforma sviluppata da Hyundai ma che punterà su passo più lungo, dimensioni generose e abitacolo 7 posti, con terza fila di sedili al posteriore.

Hyundai E-GMP

I due nuovi modelli, stando ad alcune indiscrezioni, saranno entrambi offerti sul mercato con i due tagli di batteria previsti anche per la EV6. Si potrà quindi scegliere tra un accumulatore da 58 kWh e uno da 77,4 kWh, entrambi compatibili con architetture a 800 Volt, in grado di garantire autonomie fino a oltre i 500 km e di ricaricare dal 10 all’80% in meno di 20 minuti (come dimostrato dalla Ioniq 5).

Diverse soluzioni all'orizzonte

Con i due nuovi modelli Kia amplierà la gamma delle auto elettriche, che dovrebbe arrivare a contare 11 diverse vetture entro il 2025. Sjoerd Knipping, a capo della divisione Europea della Casa, ha spiegato però che non tutte avranno una base comune.

“Non tutte le elettriche in arrivo avranno un’architettura a 800 Volt, e non è detto che nasceranno tutte sulla piattaforma E-GMP della EV6. Dobbiamo coprire tutti i segmenti del mercato con auto a zero emissioni e dobbiamo trovare soluzioni adatte per essere competitivi ovunque. Non è detto che la E-GMP risponda adeguatamente a tutte le esigenze. Può anche essere che si scelgano pianali diversi per modelli diversi”.