Verso la fine del 2021 Volkswagen ha presentato il proprio piano industriale che, da qui al 2026, metterà sul piatto ben 159 miliardi di euro non solo per nuovi modelli ma anche per rinnovare le proprie fabbriche tedesche. Ma non solo: il colosso tedesco ha infatti intenzione di creare un nuovo stabilimento nei pressi del proprio quartier generale di Wolfsburg, e nel farlo prenderà ispirazione da quanto fatto da Tesla per la propria fabbrica che sorgerà poco fuori Berlino.
Uno stabilimento nel quale prenderà vita la prima Volkswagen figlia del progetto Trinity, piattaforma di nuova concezione e dedicata alle auto elettriche del futuro, a fissare nuovi standard per quanto riguarda digitalizzazione, autonomia e guida autonoma che - per la prima volta su un'auto di serie - raggiungerà il Livello 4.
Decisione entro fine anno
Secondo quanto riportato da Automotive News i vertici di Volkswagen prenderanno la decisione entro la fine del 2022, con varie località della Bassa Sassonia (nei pressi del quartier generale di Wolfsburg) in cima alla lista dei desideri.
Secondo indiscrezioni il distretto Warmenau di Wolfsburg, che confina direttamente con lo stabilimento VW, pare essere in pole position, sensazione amplificata dal fatto che Capgemini, fornitore di servizi IT e di sviluppo, ha recentemente aperto un nuovo campus proprio in quel distretto.
Tra le location favorite ci sarebbe anche il distretto di Gifhorn, i cui vertici hanno espresso un forte interesse nell'ospitare la nuova fabbrica Volkswagen.

Quello che appare sicuro è che non verrà ampliato lo stabilimento di Wolfsburg. Una volta accesa la luce verde, ha fatto sapere il responsabile della produzione Christian Vollmer, non ci vorranno più di 3 anni per terminarla, con l'intenzione di iniziare i lavoro verso la primavera del 2023.
Secondo la pianificazione attuale, l'impianto dovrebbe essere pronto nel 2025, in modo che la produzione di serie e le consegne possano iniziare come previsto nel 2026
Calendario alla mano quindi i lavori dovrebbero terminare poco dopo quelli della nuova factory Tesla di Berlino, che mira ad essere completata entro 2 anni.
Velocità ed emissioni
Vollmer ha poi dichiarato che l'obiettivo è quello di costruire un impianto a un piano, soluzione più efficiente per la produzione di auto, ma se l'aera dovesse risultare non sufficiente alcune aree dello stabilimento potrebbero avere un secondo piano. Secondo le informazioni raccolte da Automotive News l'area della fabbrica coprirà 2 chilometri quadrati, pari a circa 1/3 rispetto a quella occupata dallo stabilimento principale, ai quali aggiungere altri 2 chilometri quadrati per la logistica e i fornitori.
La gigapress Tesla in azione
Tornando però all'inizio: in cosa la nuova fabbrica Volkswagen dedicata al progetto Trinity assomiglierà a quella Tesla? Nella velocità con cui verranno prodotte le auto. Nel proprio stabilimento tedesco infatti la Casa di Elon Musk utilizzerà enormi macchine di fusione (battezzate GigaPress) per lo stampo di parti in alluminio, ben più efficienti rispetto al classico assemblaggio tramite robot. Si potranno così ottenere componenti strutturali enormi, molto più facili e veloci da montare.
L'utilizzo di grandi parti in alluminio fuso per anteriore e posteriore dell'auto, per esempio, potrebbe accelerare la produzione. Questo è il motivo per cui stiamo cercando di usarlo nella produzione di Trinity
ha commentato Vollmer, aggiungendo però come lo stabilimento - in ossequio al piano presentato la scorsa settimana - dovrà essere a basso impatto ambientale per quanto riguarda le emissioni di CO2, guardando anche al costo dei materiali e alla sicurezza.
Può essere quindi che i classici componenti in acciaio finiscano per essere più vantaggiosi per noi. Le grandi presse per la fusione dell'alluminio sono una possibilità, ma non un must per noi
Nell'impianto potrebbero poi essere utilizzati droni per il trasporto dei pezzi, assieme a veicoli a guida autonoma.
Fotogallery: Herbert Diess mostra i primi bozzetti del progetto Trinity
Fonte: Automotive News