Lucid Motors si appresta ad avviare le consegne delle prime Air ai clienti che hanno partecipato alla campagna di pre-ordine della super berlina americana a zero emissioni. La Casa, prossima al debutto sul mercato, ha invitato alcuni giornalisti per una visita alla fabbrica AMP-1 (dove a sorpresa la produzione era già stata avviata), per un incontro con i tecnici e un primo contatto con l’auto.

I nostri colleghi americani hanno partecipato all'evento e hanno potuto guidare in anteprima  la Lucid Air Dream Edition, vettura che sarà offerta in due varianti, Performance e Range, che si differenziano per potenza massima, prestazioni e autonomia. 

La prova su strada

Per il breve test drive concesso punta al top: Lucid Air Dream Edition Performance: 1.111 CV in Sprint Mode e “solo” 804 con gli altri programmi di guida, che sono lo Smooth e lo Swift. Per quanto l’auto possa coprire il quarto di miglio in 9”9, siamo di fronte a una vera ammiraglia. Dentro c’è tantissimo spazio, anche per chi siede dietro, e materiali e finiture sono quelli di una vettura di lusso.

Nei 15 minuti al volante non ci si poteva esimere dal provare il massimo potenziale dell’auto. Il risultato è che ogni volta che si preme sull'acceleratore si viene letteralmente schiacciati sul sedile. Forse la Model S Plaid è un pochino più brusca nelle partenze da fermo, ma i 1.111 CV della Air fanno davvero lo stesso effetto quando da un’andatura bassa, intorno ai 50 km/h per capirci, si affonda il piede destro. In entrambi i casi il pensiero è: quest’auto va davvero troppo veloce.

Motori: Due (uno all'anteriore e uno al posteriore)
Potenza Max: 1,111 CV (Performance); 933 CV (Range)
Trazione: Integrale permanente (entrambe)
0-100 km/h: 2"5 (Performance); 2"7 (Range)
Velocità Max: 270 km/h (entrambe)
Autonomia: 774 km (Performance); 837 km (Range)
Prezzo dell'esemplare provato: $169,000 

 

In più, il comfort stupisce. Le sospensioni sono tarate perfettamente, almeno per quello che si è potuto sentire durante il breve giro. Sembra di fluttuare e non si può non pensare che il nome Air sia stato deciso, in parte almeno, anche per questo. L’auto è anche piacevolmente reattiva, ha uno sterzo abbastanza rapido e preciso e la presenza di ammortizzatori attivi aiuta a contenere rollio e beccheggio. Così, anche sui tratti guidati, l’auto appare veloce e reattiva.

Abbiamo potuto testare anche i sistemi di assistenza alla guida presenti nel pacchetto DreamDrive. Cruise control e mantenimento attivo della carreggiata lavorano molto bene, mentre il sistema che monitora l’attenzione del conducente merita qualche attenzione in più, essendo che pur guidando in modo volutamente distratto non è mai intervenuto. La voglia di testarla approfonditamente adesso è ancora maggiore.

Obiettivo: 400.000 auto l'anno

Oltre alla prova dell'auto, come detto, si è potuta visitare anche la fabbrica, quell’Advanced Manufacturing Plant (AMP-1, appunto) che vuole essere un fiore all’occhiello per l’azienda. Ha linee produttive altamente automatizzate, con lavoratori e robot che lavorano in sinergia. I ritmi sono ancora lenti, un po' perché la produzione è appena partita e un po' perché Lucid ha evidenziato che la qualità sarà una delle massime priorità del progetto Air. Una stoccatina a Tesla?

Il complesso produttivo si estende su 2,4 milioni di metri quadrati e una volta a regime sarà in grado di produrre fino a 30.000 vetture all’anno. Per ora la Casa ne ha prodotte esattamente 578 e non è detto che nel 2022 arrivi alle 20.000 annunciate in passato. La fabbrica, che è in espansione, arriverà una volta completata a produrre fino a 90.000 veicoli all’anno, ma Lucid ha già in programma una terza fase che le permetterà, almeno nelle intenzioni, di arrivare a 400.000 vetture l’anno.

Sedile posteriore Lucid Air
Zona salotto anteriore Lucid Air

L’ossessione verso l’efficienza

L’occasione è stata ghiotta anche per parlare con Eric Bach, capo ingegnere della Air. È lui il principale artefice dell’efficienza dell’auto. La Lucid, tanto per dire, è una delle poche auto che batte Tesla. Quando la Casa annunciò l’autonomia (senza ancora dire la capacità della batteria) si stimò che non potesse avere meno di 130 kWh per fare così tanti km con un pieno di energia. Invece la Lucid Air non va oltre i 112 kWh.

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Le percorrenze da primato sono frutto di un lavoro incredibilmente accurato in ogni ambito, dall’aerodinamica all’elettronica passando per motori e batteria. Così, la Lucid Air Dream Edition nella versione Range dichiara nel ciclo Epa l’incredibile autonomia di 520 miglia, pari a 837 km, il 28,5% in più rispetto a una Model S Long Range (che però costa la metà). Bach ha spiegato che il lavoro dei tecnici Lucid si è svolto principalmente su quattro aree: efficienza aerodinamica, attriti di rotolamento, sistemi ausiliari e powertrain.

Fotogallery: Lucid Air Dream Edition interni