Da una parte la startup per il riciclo di batterie creata da Jeffrey Brian Straubel, cofondatore di Tesla. Dall’altra uno dei più grandi player per il riutilizzo di materiali elettronici negli Stati Uniti. È con queste premesse che è stato siglato un accordo tra Redwood Materials ed Eri (Electronic recyclers international) per il recupero di componenti e materie prime delle batterie. Ma anche, e soprattutto, per il recupero di pannelli solari. “Una partnership unica e senza precedenti”, come l’ha definita John Shegerian, presidente esecutivo di Eri.

L'ambiente ringrazia

Stando all'accordo, Eri invierà tutti i suoi pannelli solari a Redwood, a cui spetterà poi il compito di dar loro una nuova vita. Una sfida inedita per la startup, che finora non aveva mai trattato questo tipo di materiale.

Il risultato della partnership sarà che ora “molti rifiuti elettronici degli Stati Uniti verranno riciclati per la produzione di nuovi veicoli elettrici e altri prodotti senza impatto ambientale”, assicura Straubel. Sulla stessa linea Shegerian: “Cobalto, nichel, rame e litio non finiranno nelle discariche, ma verranno riciclati in modo responsabile e reinseriti per creare nuovi prodotti”.

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Una rivoluzione?

Secondo Shegerian, questa collaborazione rivoluzionerà il modo di riciclare i rifiuti elettronici. “I partner con cui lavoriamo per raggiungere gli obiettivi di economia circolare – ha detto – sono veri e propri investitori della nostra azienda e fanno parte del nostro consiglio di amministrazione. In tutto il mondo, non ci sono eguali nel settore”. E infatti la partnership siglata tra le due imprese prevede anche l’ingresso di Straubel nel Cda di Eri.

Negli ultimi anni, la domanda di metalli necessari per la realizzazione delle batterie è aumentata di pari passo con la richiesta di veicoli elettrici. Per molte Case automobilistiche è ormai diventato prioritario trovare metodi alternativi per produrre batterie. E il riciclo lo sarà sempre di più.