Non crescono solo le vendite, la rete di Supercharger e, a cascata, le entrate di Elon Musk e soci. Dalle parti di Tesla è in aumento anche la forza lavoro. E non di poco, perché nel 2021 c’è stato un incremento che va oltre il 40% rispetto al 2020.

I numeri li ha pubblicati la stessa Casa nei documenti inviati alla Security and Exchange Commission (Sec), dove fa sapere che impiega complessivamente quasi 100.000 lavoratori a tempo pieno: precisamente 99.290, contro i 70.757 di un anno prima.

Equità e inclusione fondamentali

“Al 31 dicembre 2021 – si legge – i dipendenti a tempo pieno nelle nostre strutture e sussidiarie nel mondo erano 99.290. A oggi – continua il documento – non abbiamo subito alcuna interruzione a causa di controversie di lavoro e consideriamo buoni i rapporti con gli impiegati”.

Tesla Gigafactory 3 immagini progresso

“I nostri obiettivi in termini di capitale umano – aggiunge Tesla – comprendono attrarre, sviluppare e trattenere i migliori talenti, integrando contemporaneamente i principi e le pratiche di diversità, equità e inclusione tra i nostri valori fondamentali”.

Volkswagen la più grande

I dati dimostrano ancora una volta la rapida crescita di Tesla, che continua a investire in nuovi stabilimenti, ultimi quelli a Berlino e Fremont, e in nuovi business, come ad esempio quello degli auricolari, microfoni, altoparlanti e riproduttori audio digitali.

Così Elon Musk e soci vogliono mettersi sulla scia dei tradizionali colossi dell'auto, anche se come forza lavoro impiegata restano ancora ben lontani. Attualmente, infatti, prima nella classifica dei lavoratori è Volkswagen, con ben 665.000 dipendenti (dato aggiornato al 2020), seguita da Toyota, con 370.000 impiegati. La sfida sull’auto elettrica si corre anche dentro le fabbriche e quello dell'occupazione nel settore sarà un tema al centro del dibattito industriale e politico dei prossimi anni.