La Honda S2000 è arrivata nel 1998 con un solo obiettivo: regalare emozioni. Due posti secchi, capote in tela, un 2.0 VTEC aspirato da 240 CV capace di arrivare a 9.150 giri e – tra le altre cose – anche un testimonial straordinario come Alex Zanardi.

Ricercatissima tra gli appassionati di youngtimer e instant classic, ha quotazioni crescenti sia in Europa che negli Stati Uniti. Eppure, di fronte a un modello così particolare e così richiesto, c’è chi ha deciso di farne una versione puramente elettrica, "incrociandola" con una Tesla e una Chevrolet a batteria.

Bella idea o sacrilegio?

A mettere le mani su una Honda S2000 bianca e a trasformarla in una scoperta a zero emissioni unica è stata la Rywire Motorsport Electronics, azienda con sede a Garden Grove, in California, specializzata proprio nell’elaborazione di veicoli elettrici.

L’elaboratore non si è limitato a trapiantare un powertrain a batteria dentro il cofano della spider nipponica, ma è intervenuto anche a livello estetico, modificando ad esempio il paraurti anteriore, che ora ha una serie di feritoie ovali che ricordano certe Volkswagen della famiglia ID (o più in generale elettrificate).

Più peso, ma anche più cavalli

Oltre a questo, l’auto è stata dotata di cerchi in lega aerodinamici e di qualche altra modifica secondaria alla carrozzeria sempre per ridurre la resistenza all’avanzamento. Ma più di tutto, questa Honda S2000 ha due pacchi batteria provenienti da una Chevrolet Volt e capaci di immagazzinare fino a 32 kWh e un motore Tesla da 500 CV.

Per far fronte al maggiore peso e a una potenza più che doppia rispetto al modello originale, l’auto è stata dotata anche di un assetto specifico con ammortizzatori regolabili Ohlins. L’auto, che farà di certo molto discutere, promette di percorrere fino a 200 km con una sola ricarica.