In attesa che sia nero su bianco l’accordo per la Gigafactory Stellantis a Termoli, il Governo mette a segno un altro colpo per le batterie in Italia. La mossa è del ministero dello Sviluppo economico (Mise), che emana il decreto con cui concede la prima tranche di finanziamento alla società Fib, controllata di Seri Industrial.
I fondi sono destinati allo stabilimento Teverola 2, ex Whirlpool, che sorgerà in provincia di Caserta su un’area complessiva di 265.000 metri/quadrati, di cui 82.000 coperti. Quelli di oggi sono i primi 417 milioni di euro dell’investimento totale, che ammonta a quasi 506 milioni. L’integrazione del tesoretto farà la sua apparizione nei prossimi anni.
Fino a 8 GWh
Stando ai piani di Fib, l’impianto dovrebbe entrare a pieno regime nel primo semestre del 2024 e avere una capacità produttiva di 7,5-8 GWh di batterie agli ioni di litio, destinate sia al settore delle rinnovabili che a quello automotive. Per quanto riguarda le quattro ruote, Teverola 2 si dedicherà principalmente a veicoli commerciali, autobus elettrici e trasporto pubblico in generale.
Ma non è tutto. All’interno della fabbrica sarà presente anche una linea per il riciclo degli accumulatori a fine vita. Il programma prevede di recuperare circa 50 tonnellate al giorno di batterie arrivate al termine del loro primo ciclo.
Da Teverola a Termoli
La Gigafactory andrà ad aggiungersi a Teverola 1, un’altra fabbrica di FIB con una capacità produttiva di 350 MWh. Il progetto a Caserta fa parte dei cosiddetti Ipcei (Important projects of common european interest). E poi, quando saranno state messe tutte le firme, l’Italia potrà contare anche sull’atteso stabilimento Stellantis a Termoli.