Se ne era già parlato in passato, ma oggi la partnership tra BYD e Shell sulla strategia comune sul tema della ricarica diventa operativa a tutti gli effetti. La Casa cinese e la big oil olandese collaboreranno per dare il via a progetti sia in Europa sia in Cina e non escludono di poter ulteriormente allargare in futuro il loro campo d'azione.
Si tratta dell’ennesima alleanza avviata tra una Casa automobilistica e un fornitore di servizi legati all’infrastruttura di ricarica. Un passo importante che dimostra quanto sia fondamentale in un periodo di rivoluzione come questo avere al fianco un partner di livello in grado di ampliare su scala globale le strategie elettrificate.
Le sei aree di intervento
Il piano di collaborazione tra le due aziende vedrà le due società lavorare insieme su diversi aspetti legati alla mobilità elettrica.
- Per i clienti privati e commerciali di BEV e PHEV di BYD, Shell e BYD formeranno una partnership paneuropea di Mobility Service Provider (MSP), offrendo l'accesso a 275.000 punti di ricarica tramite la rete di roaming Shell. Sia Shell che BYD svilupperanno inoltre congiuntamente Fleet Solutions e servizi di Depot Charging (la ricarica in deposito dei mezzi pubblici) per i clienti BYD in Europa.
- Entrambe le società cercheranno di fornire soluzioni integrate per l'energia domestica come la programmazione tariffaria dinamica, l'integrazione solare, le batterie domestiche, la ricarica da veicolo a rete (V2G) in diverse regioni del mondo.
- Entrambe le parti esploreranno le opportunità per costruire hub Shell-BYD EV nei principali mercati europei, offrendo ai clienti, oltre all'auto elettrica, servizi digitali e di ricarica senza interruzioni sviluppati congiuntamente da entrambe le parti.
- Sia Shell che BYD inviteranno i propri clienti a partecipare al programma di decarbonizzazione Accelerate to Zero (A2Z) che consente alle flotte aziendali di ridurre le emissioni a zero e zero netto in vari mercati europei.
- A livello globale, Shell cercherà di aiutare BYD a generare risparmi sui costi e migliori prestazioni hardware con i fluidi sintetici e i refrigeranti Shell.
- Sia Shell che BYD intendono collaborare alla ricerca e allo sviluppo globali nei settori delle prestazioni della batteria e della ricarica avanzata.

Due realtà in espansione
Con la transizione energetica in atto, lo ricordiamo, Shell è stata una delle prime società petrolifere ad investire importanti risorse verso un futuro sostenibile, attuando un piano strategico ben definito. L’obiettivo, infatti, è quello di raggiungere quota 2,5 milioni di colonnine di ricarica entro il 2030 ma non solo.

Con questa iniziativa Shell compie un ulteriore passo avanti nella transizione ecologica, campo nel quale ha già intrapreso numerosi progetti: dall’elettrolizzatore per la produzione di idrogeno verde in Germania fino alla partnership con Nio, che dovrebbe portare alla diffusione delle stazioni di battery swap.
La Casa automobilistica BYD, dal canto suo, continua il suo piano espansionistico, guardando all’Europa con particolare interesse come dimostrano le oltre 1.000 immatricolazioni del SUV 100% elettrico Tang in Norvegia.