Solo l’anno scorso Stellantis aveva comunicato che lo stabilimento di Mirafiori sarebbe presto diventato un polo per la produzione dei modelli 100% elettrici ed ecco la conferma ufficiale che tutti attendevamo.

Durante un incontro con le autorità politiche locali, John Elkann e Carlos Tavares hanno confermato che la prossima generazione della Fiat 500e verrà costruita nello stabilimento di Mirafiori, sfruttando con molta probabilità la nuova piattaforma STLA Small. Il debutto sul mercato è previsto per il 2027 ma non si sa ancora se verrà commercializzata solo in Europa o anche negli Stati Uniti. 

Si punta su Mirafiori 

Il lancio della nuova generazione della 500 elettrica verrà preceduto da un aumento della produzione nello stabilimento di Mirafiori. Stando a quanto comunicato da fonti vicine all’azienda, infatti, Stellantis è intenzionata ad aumentare il numero di veicoli che usciranno dalla fabbrica. L’obiettivo è quello di produrre nel 2022 oltre 90.000 unità di 500e, un numero che dovrebbe salire fino a 120.000 nel 2023. Ma non solo.

Fiat 500 elettrica

L’impianto - il più antico del Gruppo in Italia - risalente al 1939 sarà il luogo di nascita di due nuovi modelli Maserati. Entro la fine dell’anno a Mirafiori inizierà la produzione della versione a combustione interna della nuova GranTurismo Coupé, seguita un anno dopo dalla variante GranCabrio. I due modelli riceveranno varianti alimentate a batteria nel 2023.

L’importanza dell’economia circolare

Oltre all’annuncio del lancio sul mercato della nuova generazione della Fiat 500 a batteria, Stellantis, durante l’incontro con le autorità locali, ha posto l’attenzione anche sull’importanza dell’economia circolare in ambito automotive. L’obiettivo del Gruppo italo-francese, infatti, è quello di valutare, insieme alla Regione Piemonte e al Comune di Torino, le condizioni necessarie per l’apertura a Mirafiori di un impianto di smantellamento delle batterie.

Riciclo batterie

Ma Stellantis non è l'unica a concentrarsi sull'economia circolare. Renault, ad esempio, ha già iniziato a convertire il suo stabilimento di Flins, vicino a Parigi, per il riciclaggio delle batterie e farà lo stesso con un altro impianto situato in Spagna. Secondo il CEO Luca de Meo, infatti, le attività legata all’economia circolare genereranno entro il 2030 entrate per oltre 1 miliardo di euro.