Regalare più autonomia alle auto elettriche è uno degli aspetti su cui le Case stanno lavorando per la mobilità del futuro. Ma, in attesa dell’industria, ci sono dei trucchetti che gli automobilisti possono imparare per aggiungere qualche chilometro in più alle proprie vetture. Persino ascoltare musica leggera.

Può sembrare strano, eppure è il risultato di un esperimento condotto da Kia, che ha voluto dimostrare una correlazione tra i brani nelle orecchie e l’autonomia del veicolo. Ecco cosa ha fatto la Casa coreana.

Più km con Beethoven

Per questa strana prova sono state utilizzate due Kia EV6 identiche, guidate su un percorso di 18 miglia (29 chilometri) da automobilisti che indossavano un dispositivo per tenere traccia delle loro misure biometriche. Cosa è stato scoperto? Che ascoltare, ad esempio, Beethoven portava la frequenza cardiaca a 111 battiti al minuto, mentre The Weekend l’alzava a 171 bpm. Alla fine, la Casa conclude:

“Le playlist con brani classici e composizioni famose di artisti del calibro di Beethoven possono aiutare gli automobilisti a mantenere la carica della batteria molto meglio di altri generi musicali o artisti, tra cui The Weekend, Kanye West e Adele.

Si è scoperto che l'hip-hop e persino le soul ballad pop hanno un impatto sull’autonomia delle auto elettriche, perché questi generi influenzano il comportamento e lo stile di guida di chi è al volante”.

I consigli dell'esperto

La media parla di una perdita di chilometri che arriva addirittura al 25%. Il tutto è stato supervisionato da Duncan Williams, docente alla School of Science, Engineering and Environment dell’Università di Salford ed esperto di acustica e scienza dei suoni. Questa la sua conclusione:

“Quello che abbiamo scoperto in soli due giorni di test è che la musica può davvero avere un’influenza importante sull’autonomia di un veicolo elettrico nel mondo reale. Canzoni diverse hanno portato a una variazione delle attività dell’organismo e a un aumento del volume del sangue per ciascuno dei partecipanti.

In breve, se vuoi andare più lontano, ascolta brani come quelli di Beethoven o altra musica classica rilassante; se invece non ti preoccupa che l’autonomia si riduca più velocemente, metti qualche traccia più alta”.