In trenta, da nove Paesi, con l’obiettivo di sviluppare soluzioni di rete per la flessibilità di ricarica nel Vecchio Continente, necessaria per accompagnare la crescita dell’auto elettricaÈ da qui che nasce il consorzio Flow, iniziativa che “sperimenterà, validerà e potenzierà il cosiddetto Vehicle-to-X, che consente lo scambio di energia tra veicoli, edifici e la rete”, come spiegano dall’organizzazione, che vede al suo interno un'importante presenza italiana.

Il progetto, di quattro anni, coinvolgerà grandi e piccoli player, istituti di ricerca e associazioni di tutti i settori impegnati nella transizione della mobilità, dai gestori dei sistemi di distribuzione (DSO) agli operatori dei punti di ricarica, passando per i fornitori di servizi e i produttori delle infrastrutture. Un’attenzione particolare, come è giusto che sia, sarà riservata agli automobilisti.

L'impegno italiano

Per portare a termine la missione, verranno realizzati cinque siti dimostrativi, tra cui uno in Italia, che cercheranno di verificare l’impatto della ricarica sui sistemi energetici dei Paesi coinvolti. Altre strutture nasceranno in Repubblica Ceca, Irlanda, Danimarca e Spagna.

Auto elettriche Italia

A coordinare i partner è l’Istituto della Catalogna per la ricerca energetica (Irec). Dalla Penisola, come detto grande protagonista dell'iniziativa, si contano le adesioni di Acea Energia (anche con Areti), Engineering, Rse, Terna e di Enel, presente in forze attraverso alcune delle sue principali controllate. In particolare:

“Enel Grids metterà a disposizione l’esperienza globale del Gruppo come il più grande operatore di reti di distribuzione private al mondo per numero di utenti finali, valorizzando anche la partecipazione di e-distribuzione ed e-distribución per le demo italiana e spagnola, rispettivamente. Enel Grids dimostrerà l’integrazione del sistema presso gli Enel Flexibility Labs, utilizzando le tecnologie di rete intelligenti della sua controllata Gridspertise.

Enel X Way, società del Gruppo Enel interamente dedicata alla mobilità elettrica, ed Endesa X Way, la società spagnola di mobilità elettrica del Gruppo, entrambi provider dell’infrastruttura di ricarica e delle piattaforme di ricarica smart e di aggregatori, coordineranno il work package "Implementazione e valutazione in casi dimostrativi su larga scala", che include le demo italiana, spagnola e danese. Enel X Way sarà particolarmente coinvolta nell’architettura, realizzazione, verifica e convalida della demo italiana, a Roma, mentre Endesa X Way contribuirà alla realizzazione della demo spagnola nell’isola di Minorca.

Enel X, la società del Gruppo Enel dedicata alle soluzioni avanzate per l’efficienza energetica e la fornitura di energia, parteciperà alla realizzazione della demo italiana con le sue soluzioni di flessibilità, utilizzando la sua piattaforma per l’aggregazione e l’accesso al mercato, e consentendo ai veicoli elettrici collegati ai punti di ricarica di fornire servizi di flessibilità alla rete”.

L’unione fa la forza

Prepararsi meglio all’elettrificazione, ricordano da Flow, è ancora più importante ora che il Parlamento europeo e il Consiglio Ambiente dell’Ue hanno dato il semaforo verde al divieto di vendere auto e furgoni a combustione dal 2035.

“Secondo le stime dell’Agenzia Internazionale dell’Energia, entro il 2030 la domanda di energia per i veicoli elettrici rappresenterà fino al 6,5% del consumo finale di elettricità in Europa e le vendite di energia elettrica toccheranno quasi 60 miliardi di euro l’anno”, scrive la nuova associazione.

“Il progetto Flow – spiega poi Cristina Corchero, coordinator del consorzio – rappresenta un’opportunità unica per comprendere meglio il potenziale della flessibilità energetica quando si raggiunge una diffusione di massa dei veicoli elettrici. Ciò sarà possibile grazie all’unione delle forze di player chiave sia del settore elettrico che della mobilità”.