Fin da quando ha iniziato a parlare dei sistemi di accumulo per i privati, Elon Musk ha avuto in mente di farli funzionare come una gigantesca rete locale distribuita sul territorio. Quella sua idea sta ora diventando realtà.
Il concetto è semplice: se sei proprietario di un Tesla Powerwall allora dovresti poter immettere l’elettricità prodotta in eccesso in rete per ricavarne un guadagno. È tecnicamente possibile, come ha dimostrato un progetto pilota avviato in California che adesso, in Texas, sarà portato a un livello superiore. Vediamo di che si tratta.
Esperimento riuscito
Partiamo però proprio da quanto accaduto in California lo scorso agosto per spiegare a fondo le caratteristiche e il potenziale di questa idea di centrale elettrica “diffusa”. Nell’estate del 2022 Tesla ha mandato un messaggio a tutti i proprietari di una Powerwall residenti in una particolare regione della California invitandoli a prendere parte al progetto chiamato Virtual Power Plant.
Aderendo, si poteva mettere in condivisione l’energia all’interno della Powerwall con la rete locale allo scopo di creare un sistema che calmierasse i picchi dei consumi e ottimizzasse la gestione dell’energia disponibile in una determinata area geografica.

Una Tesla Powerwall installata in un'abitazione privata
Il risultato ha portato alla creazione del più grande sistema diffuso di batterie per lo stoccaggio di energia al mondo e, nella giornata del 17 agosto 2022, grazie all’adesione di ben 2.345 persone, ha permesso di immettere nella rete elettricità per 16.6 MW aiutando il gestore aderente all’iniziativa PG&E a gestire al meglio i consumi.
In Texas si vende l'energia in più
Torniamo ai giorni nostri: visto il successo, il programma è stato allargato poco dopo anche ad alcune aree dell’Australia e del Giappone e tra poco sarà messo in funzione anche in Texas. Ma qui sarà introdotta un’importante novità: la remunerazione.
Tesla ha infatti annunciato che proprio in Texas, e in particolare nelle aree intorno a Houston e Dallas, i proprietari di una Powerwall potranno vendere l’energia accumulata alla rete sfruttando Tesla come intermediario.
Inizialmente anche questa iniziativa si svolgerà solo su invito e riguarderà una percentuale ridotta di proprietari di sistemi di accumulo di Elon Musk, che riceveranno un messaggio di richiesta di adesione sulla loro app. Ma a distanza di qualche mese dai primi test, sembra che il modello possa funzionare e che i proprietari di una Powerwall, in futuro, non solo potranno risparmiare sulla bolletta della luce, ma potranno anche guadagnare dei soldi dai loro sistemi stazionari di accumulo.