“Un’altra da 9.000 tonnellate è pronta per la spedizione in Asia”. Basta una riga di testo, pubblicata nei giorni scorsi su Linkedin, per scatenare suggestioni e speculazioni. A scriverla è Idra, l’azienda bresciana diventata famosa per le Giga Press, le macchine a pressofusione usate da Tesla per “stampare” le scocche delle sue auto elettriche.
Finora, però, non era mai successo che il carico partisse dall’Italia in direzione Oriente. Tutte le Giga Press, infatti, sono state sempre destinate a Giga Austin, la gigafactory texana della Casa. Allora perché la macchina viaggia verso l’Asia? Qui possiamo solo muoverci nel campo delle ipotesi.
Cybertruck in Cina?
La prima a venire in mente è che Idra abbia trovato un altro cliente oltre a Tesla, visto che il sistema della pressofusione sta riscuotendo un certo successo fra i Costruttori, anche orientali. La seconda, più probabile, è che la Giga Press verrà installata nella Giga Shanghai di Musk e soci.
L’indizio lasciato dall’azienda bresciana potrebbe quindi significare che Tesla pensa di costruire l’attesissimo Cybertruck anche in Cina, visto che la potenza da 9.000 tonnellate è riservata principalmente al pick-up elettrico. C’è però da dire che Tesla non ha mai parlato di produzione in Oriente.
Oppure Model 2?
Le altre vetture “sospettate” sono la nuova Model 3, conosciuta con il nome in codice di Project Highland ma che non sappiamo dove verrà prodotta, e la entry-level da 25.000 dollari, che invece non è stata battezzata ufficialmente, anche se è ormai nota con Model 2.
Puntare al cosiddetto “die-cast” è proprio l’arma in mano a Elon Musk per rendere economica la piccola auto elettrica. La tecnica consente infatti di abbattere i costi di produzione, facendo risparmiare anche gli automobilisti. Non per niente, le Giga Press potrebbero rappresentare una nuova rivoluzione industriale.
Fonte: IDRA Group (LinkedIn) via Drive Tesla Canada