Probabilmente il nome Vanwall non vi dice nulla. A meno che non siate appassionati (molto appassionati) di motorsport. Sì perché la Vanwall su una scuderia di Formula 1 fondata da Tony Vandervell e Colin Chapman (quel Colin Chapman) negli anni '50. Poi l'oblio.
Oblio dal quale il brand inglese si è risvegliato qualche tempo fa, con in mente un grande ritorno e la partecipazione al WEC. Mica poco. Nel frattempo è nata anche la divisione dedicata alle auto stradali, dalla quale ha preso vita la Vanwall Vandervell. Una hot hatch elettrica con forme retrò e una potenza sufficiente a divertirsi.
Cattiveria silenziosa
Chiamata così in onore del fondatore dell'azienda, la nuova hot hatch elettrica è disponibile nelle varianti standard e Plus, uguali nello stile - decisamente aggressivo - ma differenti per quanto riguarda motore e potenza. Per entrambe sono previsti elementi sportivi come splitter anteriore in fibra di carbonio, minigonne laterali, diffusore posteriore e cerchi in lega da 22" pollici con pneumatici semi slick.

Non ci sono ancora foto degli interni, ma la Casa fa sapere che in abitacolo ci saranno numerosi dettagli in pelle e fibra di carbonio a vista.
Ora però parliamo del (o meglio dei) motori. La Vanderwell S standard è mossa da un propulsore da 320 CV grazie al quale passa da 0 a 100 km/h in 4,9 secondi. Secondo i dati dichiarati l'autonomia è di 450 km, ma non si conoscono ancora dettagli sul pacco batteria. Ben più cattiva è la Vandervell S Plus: 580 CV e 0-100 in 3,4", a fronte di un'autonomia di 420 km.

Numeri che superano agilmente il concetto di "semplice" hot hatch portando l'elettrica inglese nell'Olimpo delle supercar. E da supercar è anche il prezzo: si parte da 128.000 euro per ciascuno dei 500 prodotti, con le prime consegne previste per il terzo trimestre 2023.