Honda va sulla Luna. Lo fa insieme alla Japanese Aerospace Exporation Agency (JAXA), con la quale ha firmato un accordo per lo sviluppo di un sistema di produzione di energia per il modulo che sarà costruito sulla superficie del nostro satellite nel solco del progetto Artemis.
La Casa nipponica, nello specifico, progetterà un dispositivo in grado di produrre energia rinnovabile attraverso un sistema di elettrolisi dell’acqua ad alta pressione e un sistema di celle di combustibile che permetterà di ricavare ossigeno, idrogeno ed elettricità dall’energia solare e dall’acqua.
Il prototipo arriva tra un anno
Honda ha annunciato che, in base alle tempistiche concordate con l’agenzia spaziale nipponica, il primo prototipo funzionante di questo sistema di alimentazione spaziale sarà mostrato entro la fine dell’anno fiscale giapponese, che termina a fine marzo del 2024.
Il sistema sarà definitivamente pronto in tempo utile, cioè quando il progetto Artemis porterà i primi moduli per consentire agli esseri umani di vivere per lunghi periodi sulla Luna. Dovrebbero essere installati intorno al 2025. Honda, per quel momento, sarà pronta a fornire energia sia ai veicoli che si muoveranno sulla superficie per l’esplorazione di vaste aree, sia alle strutture che consentiranno agli astronauti di lavorare e riposare durante la loro permanenza sul nostro satellite.
Una notte lunga 14 giorni
Il sistema che Honda metterà a punto per la produzione di energia dovrà tenere conto del fatto che sulla Luna ci sono regioni in cui si vivono cicli di 14 giorni di luce e 14 giorni di buio. Per questo punta sull’elettrolisi.
Se si utilizzassero sistemi stazionari di accumulo si dovrebbero portare sulla Luna enormi quantità di batterie. Con l’elettrolisi, invece, si producono ossigeno e idrogeno, che possono essere stoccati in speciali serbatoi e possono essere usati nelle fuel cell per la produzione di energia durante le notti. In questo modo si dovranno spedire nello spazio molti meno materiali, con estremi vantaggi in termini di tempi di costruzione e di costi di trasporto.