Porsche sta lavorando sullo sviluppo di powertrain per le auto elettriche ad alte prestazioni. E per accorciare i tempi ha avviato una fase di test svolta in ambiente virtuale. In realtà, il metodo usato potrebbe definirsi ibrido, visto che la simulazione al computer affianca quella reale, con componenti fisici.

La sperimentazione avviene sia nella sede di Bietigheim-Bissingen, città tedesca che si trova a 19 km a nord da Stoccarda, sia nel centro di sperimentazione veicolo di Nardò, in Puglia e, in questo momento, si concentra sugli azionamenti elettrici degli inverter.

La forza della simulazione

Nello specifico, gli ingegneri Porsche stanno lavorando per la messa a punto dei software di gestione degli inverter a impulsi. Questi sono essenziali per il corretto funzionamento di un’auto elettrica in quanto convertono la corrente continua della batteria in corrente alternata da indirizzare al motore e la a corrente alternata proveniente dal motore in corrente continua utile per caricare la batteria nelle fasi di rilascio e frenata.

Porsche inverter messa a punto

Tecnici Porsche analizzano le simulazioni fatte al computer

Questi test sono svolti in modo innovativo. Gli inverter sono fisicamente posizionati su un banco prova, ma la scheda di controllo che manda gli impulsi non attiva propriamente l’hardware. Il sistema ne simula il funzionamento. In questo modo non si stressano componenti fisiche e si hanno risultati omogenei che sono influenzati da un numero minore di variabili.

Tutto sul cloud

La forza di Porsche nell’analisi dei dati condivisa. Tutti i test che sono effettuati nelle varie sedi, infatti, vengono registrati da un sistema di archiviazione che li rende immediatamente disponibili anche a tutti i centri coinvolti.

Porsche inverter messa a punto

“Poiché tutti i banchi prova sono collegati tra loro, i dati sono memorizzati su un server a cui tutti possono accedere in tempo reale”, ha spiegato Thomas Fuchtenhans di Porsche Engineering. “Il fatto che la centralina elettronica sia la stessa adottata sulle auto – ha aggiunto Fuchtenhans – ci permette inoltre di avere informazioni affidabili, che ci consentono di intuire velocemente come procedere nello sviluppo di prodotti migliori”.

A tutto questo contribuisce anche l’intelligenza artificiale, che permette di ricreare centinaia di situazioni possibili in qualche ora. Se si fosse ricorsi alla sola sperimentazione in ambiente reale per fare la stessa cosa si sarebbero impiegate settimane. Oltre agli inverter, Porsche è molto attiva anche in altri campi sempre legati all'auto elettrica: come quello delle batterie ad alte prestazioni, per esempio.

Fotogallery: Porsche sviluppa inverter a impulsi