Tra alti e bassi, critiche e ritardi, il Full Self Driving di Tesla procede nella sua fase di messa a punto e si presenta ora nella sua versione 11.3. Per ora rilasciata solo a una cerchia ristretta di dipendenti, che ne valutano l’affidabilità, sarà presto estesa a tutti gli automobilisti che fanno parte del programma di test e sviluppo del sistema di guida autonoma della Casa.
La versione 11.3, rilasciata ieri, introduce una serie di interessanti novità che mirano, come sempre accade, ad aumentare la sicurezza della marcia e a rendere più fluidi e naturali gli interventi del sistema di assistenza. A questo si aggiunge la possibilità di inviare feedback vocali anonimi alla Casa per commentare proprio il funzionamento del Full Self Driving e permettere agli ingegneri di avere un report più preciso sulle aree che danno maggiori problemi.
La fluidità come priorità
Tra le nuove caratteristiche del Full Self Driving 11.3 c’è un nuovo sistema di gestione della marcia in autostrada. Sostituisce quello precedente, che fu introdotto per la prima volta 4 anni fa. Sfrutta diverse reti che analizzano i dati provenienti da più telecamere contemporaneamente ed è in grado di gestire un numero maggiore di manovre per il cambio della corsia e il sorpasso grazie a un miglior processo decisionale.
Il nuovo software introduce inoltre una frenata automatica d’emergenza in grado di rispondere in modo più accurato in situazioni in cui altri veicoli commettano delle infrazioni, come il superamento di un incrocio con il rosso o la svolta senza dare precedenza.
Solo questa miglioria, secondo i dati raccolti dalla Casa, dovrebbe ridurre del 4% gli incidenti. Sempre in tema sicurezza, il nuovo software gestisce diversamente le reti neuronali per ridurre l’approssimazione sulla previsione della posizione di un oggetto del 40% e per individuarlo meglio nello spazio quando si trova in posizione periferica. In questo senso, i rilevamenti di camion e veicoli di grosse dimensioni è migliorata del 9%, quelli di scuolabus del 12% e quelli di mezzi che da fermi si mettono in movimento del 15%.
Una migliore gestione della carreggiata
Con il FSD 11.3 le Tesla sono in grado di migliorare la posizione all’interno della carreggiata in vari modi. Prima di tutto, aumentando l’accuratezza della lettura delle linee stradali e dei bordi rispettivamente del 6% e del 7%. Poi incrementando la capacità di prevedere e di leggere la presenza di altre linee che non siano quelle tra le quali la vettura si sta muovendo.
A questo si aggiunge anche una migliore dello spazio a disposizione con lo spostamento verso la linea interna quando si affrontano curve ad alta velocità e ad ampio raggio. Da oggi, poi, le Tesla con l’ultima versione del software, gestiscono meglio i cambi di corsia, anticipandoli quando possibile per intervenire meno sulle variazioni di velocità di crociera.
Basterà tutto questo a proteggere Elon Musk e soci da ulteriori critiche o la diatriba sulla sicurezza del sistema andrà avanti?