L'interesse del mondo verso l'idrogeno è in crescita costante. La possibilità di di produrre io vettore energetico in modo sostenibile, alimentando veicoli e non solo, ha indotto tanti Paesi a effettuare cospicui investimenti nel 2022.

A confermarlo sono i dati raccolti, analizzati e diffusi da Global Data, azienda di consulenza inglese fondata nel 1999, che ha messo nero su bianco l'aumento di capacità produttiva di questo nuovo potenziale sistema di alimentazione.

L'andamento mondiale

Prima di tutto parliamo di numeri. L'anno scorso, la capacità produttiva di idrogeno verde in tutto il mondo ha superato la quantità di 109 kilotoni annui (ktpa), registrando una crescita del 44% rispetto al precedente 2021.

Questo, sempre secondo il report di Global Data, è stato possibile grazie alla nascita di numerose partnership (393 in totale) fra i tanti produttori capaci di effettuare l'elettrolisi.

In particolare, le fusioni e le acquisizioni tra le società hanno raggiunto un valore monetario di 24,4 miliardi di dollari, segnando un aumento di ben oltre il 250% rispetto al 2021. Allo stesso tempo, anche i valori degli accordi di venture finance - investimenti - sono cresciuti dai 595,23 milioni di dollari del 2021 agli oltre 3 miliardi del 2022.

L'impianto di rifornimento di idrogeno nel porto di Valencia

L'impianto di rifornimento di idrogeno nel porto di Valencia

I campioni dell'H2

Per fare alcuni nomi, le aziende più importanti e attive nella produzione di idrogeno verde nel 2022 sono state GHI, Suez Canal Economic Zone, New and Renewable Energy Authority, Sovereign Fund of Egypt e Egyptian Electricity Transmission Co, che si sono confermate leader nell'idrogeno verde con 56,3 mtpa di capacità attiva combinata.

Ma non è tutto. Sempre durante il 2022, altre aziende come Globeleq Africa, Linde, ThyssenKrupp, H2-Industries e Samsung Engineering hanno colto l'opportunità della crescente domanda di idrogeno mondiale e sono diventate leader nell'EPC (Engineering, Procurement & Construction), sempre per quanto riguarda l'idrogeno verde.

Andres Angulo, analista energetico di Global Data, ha commentato:

"A partire da gennaio 2023, oltre il 90% dei progetti di gasdotti a idrogeno sono verdi, un dato che riflette l'aumento della capacità di effettuare elettrolisi da parte dei produttori di tutto il mondo, che partecipano a progetti sempre più grandi. Questo, oltre allo sviluppo delle energie rinnovabili, creerà uno slancio che accelererà la riduzione dei costi lungo l'intera catena produttiva."