Nissan rivede i suoi piani sull’elettrificazione. Lo fa, come hanno fatto molti altri costruttori, dando ulteriore vigore alla propria strategia di lungo periodo e ritoccando al rialzo gli obiettivi del suo piano Nissan Ambition 2030.
La volontà della Casa giapponese è quella di rendere i propri veicoli elettrici e ibridi sempre più diffusi e accessibili, lavorando da una parte sulla definizione di processi produttivi che consentano di abbassare i costi e di aumentare i volumi, dall’altra sulla messa a punto di una gamma modelli in grado di rispondere alle esigenze dei singoli mercati. Ma come si traduce, in concreto, questa volontà?
In arrivo 27 modelli elettrificati
Quando ha presentato il proprio piano strategico, Nissan ha dichiarato di voler introdurre sul mercato 23 modelli elettrificati, di cui 15 interamente elettrici, entro il 2030. Oggi la Casa fa sapere che i modelli elettrificati che saranno immessi sul mercato da qui alla fine del decennio saranno invece 27 e di questi 19 saranno completamente a zero emissioni.
Il sistema ibrido e-POWER
L’aumento dell’offerta consentirà a Nissan di migliorare anche il mix di elettrificazione arrivando, sempre entro il 2030, al 55% (prima si prevedeva di toccare il 50%). Già nel 2026 si vedranno i frutti di questo cambio di passo, con vendite di prodotti elettrici o ibridi nettamente in maggioranza sui principali mercati mondiali.
- Europa: 98% (prima era il 75%)
- Giappone: 58% (prima era il 55%)
- Cina: 35% (prima era il 40%)
- USA: 40%
Il render di Motor1.com della nuova Nissan Micra
A ognuno le sue elettriche
Per raggiungere gli obiettivi, che vedono coinvolto anche il marchio Infiniti, Nissan sta rivedendo nel dettaglio anche la gamma di modelli su cui puntare. Per esempio, per far fronte alla crescente concorrenza dei costruttori locali, in Cina nel 2024 presenterà una vettura elettrica dedicata proprio a quel mercato.
In Europa, invece, Nissan cercherà di consolidare la propria posizione facendo leva anche su una maggiore collaborazione con gli altri marchi dell’Alleanza, Renault in testa, con la quale ha recentemente trovato un accordo per procedere insieme nei prossimi anni.
Vetture a parte, Nissan intensificherà anche gli sforzi su assistenza e servizi e potenzierà la strategia “Connected Car Service” per arricchire l’offerta di contenuti on demand.
Intanto la Ariya rallenta
Ma tra tutti questi importanti piani per il futuro, oggi Nissan deve vedersela con diverse difficoltà legate soprattutto alla produzione della Ariya. L'elettrica giapponese, infatti, viene costruita all'interno della nuova "fabbrica intelligente" di Nissan, che avrebbe dovuto rappresentare il fiore all'occhiello del brand in fatto di processi produttivi.
In realtà, la produzione giornaliera della Ariya è più lenta di un terzo rispetto a quanto inizialmente previsto. Questo a causa non soltanto della crisi legata all'approvvigionamento di semiconduttori, ma anche ad alcune difficoltà con il sistema di produzione altamente automatizzato "intelligent factory" costruito per il modello nello stabilimento di Tochigi, a nord di Tokyo.