L’Europa delle batterie potrebbe trovare la propria indipendenza dall’Asia grazie al riciclo. Secondo uno studio pubblicato dalla Cassa Depositi e Presiti dal titolo “Transizione ecologica e digitale: il punto sulle materie prime critiche”, infatti, l’Ue potrebbe soddisfare circa la metà della propria domanda di materiali critici proprio dal recupero da accumulatori esausti entro il 2040.

Secondo lo studio, il riciclo da solo non basterà, ma permetterà di accelerare un processo di emancipazione dai grandi costruttori cinesi, coreani e giapponesi, che per ora dominano il mercato mondiale.  

Tante fonti a disposizione

L’Europa, oltretutto, sembra intenzionata a intensificare politiche di economia circolare sia per il recupero di materiali preziosi dalle batterie giunte a fine vita, sia da prodotti tecnologici dismessi, sia dai rifiuti estrattivi, che in Italia soprattutto sono presenti in quantità elevata e che possono diventare una preziosa fonte alternativa di cosiddette materie prime seconde.

In questo modo l’Europa dovrebbe soddisfare almeno il 52% del proprio fabbisogno di litio e almeno il 58% del fabbisogno di cobalto da qui a 15 anni circa.

Volkswagen: il progetto pilota per il riciclo delle batterie

Materiali riciclati con il progetto pilota di Volkswagen

Il riciclo non basta

Come detto, l’Europa deve lavorare anche su altri fonti per trovare la propria indipendenza. Sempre dal report pubblicato dalla Cassa Depositi e Presiti, l’Ue dovrebbe ad esempio aumentare la resilienza degli ecosistemi industriali, con aggiornamenti strutturali e organizzativi capaci di dare risposte adeguate alle mutate condizioni del mercato.

Dovrebbe poi intensificare l’attività mineraria ed estrattiva, sfruttando tecniche ecosostenibili di nuova generazione che consentirebbero di accedere a una serie di risorse presenti sul territorio comunitario e dovrebbe, infine, consolidare le relazioni commerciali con altri Paesi ricchi di materie prime per poter avere un rapporto diretto con quelli senza passare dall’intermediazioni di soggetti terzi.