Per le vetture a combustione c’è il benzinaio, per le auto elettriche il fa-da-te con i cavi di ricarica. E in futuro? Forse la mano dell’uomo sparirà completamente per lasciare il posto ai robot. Anche se, intendiamoci, non si parla di esseri umanoidi artificiali, ma di dispostivi intelligenti.
Una visione che può sembrare lontana, ma che invece è al centro di Rocin-Eco (Robotic Charging Infrastructure Ecosystem), un consorzio lanciato in Germania e che mette insieme Audi, BMW, Ford, Mercedes-Benz, Porsche, Ionity, Rocsys, Huber+Suhner, TÜV Süd e AVL List.
Più veloce
L’obiettivo è accelerare l’evoluzione della ricarica attraverso l’unione di forze e conoscenze, per arrivare, nei prossimi anni, a vedere le stazioni autostradali europee dotate di aree robotizzate, dove bastano 15-30 minuti per fare un pieno di energia.
Il consorzio sostiene che questa tecnologia possa ridurre i tempi di rifornimento del 15%, grazie all’eliminazione del “fattore umano”. Per farsi un’idea più chiara di cosa si intende per ricarica robotizzata, basta dare un’occhiata ai 17 secondi di video pubblicati da uno dei partner, Rocsys, oppure ai progetti molto simili di Continental e Volkswagen. Qui sotto possiamo gustarci un braccio meccanico che si allunga fino alla porta di ricarica, che si apre automaticamente.
Al lavoro
Perché tutto questo arrivi in strada bisognerà però lavorare su interfacce di comunicazione veicolo-colonnina, interoperabilità e standardizzazione dei cavi, così da aprire la ricarica robot a tutti, senza distinzione di auto. Un percorso che passerà attraverso esperimenti, studio delle esigenze degli utenti e tanti altri tasselli. Chiusa questa prima fase, un dimostratore/prototipo verrà messo a disposizione di tutti i costruttori.
“La ricarica autonoma può avere successo solo con un approccio completamente interoperabile tra l'infrastruttura di ricarica e i veicoli elettrici – spiega Crijn Bouman, ceo e co-fondatore di Rocsys –. Un approccio connesso e integrato, che preveda anche attività di standardizzazione, è un prerequisito per il successo.
Pertanto, il consorzio guida gli standard IEC e ISO per la ricarica robotizzata, fornirà veicoli dimostrativi e siti di prova dal vivo e inserirà nello standard le intuizioni pratiche derivanti dai loro sforzi. L’obiettivo è quello di creare un concetto accessibile a tutte le Case auto del mondo e di creare un vero e proprio ecosistema di infrastrutture di ricarica robotizzate (ROCIN-ECO)”.
Fonte: Electrive