Le nuove batterie di CATL potrebbero debuttare già entro fine anno. È quanto ha dichiarato il presidente dell’azienda Zeng Yuqun durante una riunione con gli investitori negli scorsi giorni, secondo quanto riferito alla Reuters.

Le batterie in questione sono quelle con tecnologia M3P che, stando al colosso cinese, rappresenterebbero un’alternativa più efficiente e più economica agli accumulatori attualmente più comuni.

Come sono fatte e quali auto monteranno queste batterie

Della formula chimica delle M3P non si sa ancora nulla di preciso, se non che si tratterà di LFP con aggiunta di manganese. Detto ciò, lo stesso Yuqun ha dichiarato in passato che gli accumulatori avranno caratteristiche simili alle controparti in nichel-manganese-cobalto (NMC), pur potendo contare su una densità energetica maggiore del 10-20% e su costi inferiori (anche se su quest’ultimo aspetto non è stata data una stima).

Dove potrebbero finire queste nuove batterie? Ricordiamo che CATL è il primo fornitore al mondo per il settore automotive, con una quota di oltre il 30% e clienti come Tesla, Volkswagen, BMW e Ford. Secondo alcune indiscrezioni non confermate ufficialmente, una delle prime Case ad adottare questi nuovi accumulatori potrebbe essere Tesla, che potrebbe montarle sulle prossime Model Y prodotte nella Gigafactory di Shanghai.

Tesla Model Y e Model 3

Tesla Model 3 e Model Y

Attualmente, qui vengono prodotte sia Model Y che Model 3 con batterie LFP della CATL. L’adozione delle nuove batterie consentirebbe di incrementare l’autonomia in modo importante come ipotizzato dalla nostra tabella. Ma per avere eventuali conferme dovremo attendere ancora qualche mese.

  RWD Dual Motor Long Range
Model 3 con batteria LFP 491 km di autonomia WLTP 602 km di autonomia WLTP
Model 3 con batteria M3P 510 km di autonomia stimata WLTP 631 km di autonomia stimata WLTP
Model Y con batteria LFP 455 km di autonomia WLTP 533 km di autonomia WLTP
Model Y con batteria M3P 473 km di autonomia stimata WLTP

555 km di autonomia stimata WLTP