NIO è tra le Case più impegnate al mondo sul tema del battery swap. Dopo aver introdotto anche fuori dai confini cinesi le stazioni per il cambio al volo della batteria di seconda generazione, inizia oggi i test su quelle di terza generazione.
Sono migliori in tutto. Sono più efficienti, sono più veloci e possono tenere fino a 21 accumulatori (fino a oggi ci si fermava a 14).
Bastano meno di 5 minuti
Shen Fei, vice presidente di NIO con responsabilità proprio sull’infrastruttura dedicata al battery swap, ha fatto sapere che tutta l’operazione richiede meno di 5 minuti, è completamente automatizzata e, grazie a una serie di migliorie introdotte, è anche meno costosa rispetto al passato.
Le dichiarazioni sono state rilasciate proprio durante un evento con i media cinesi che si è tenuto a Shanghai e che ha mostrato il funzionamento delle nuove stazioni 3.0. Nell’occasione, NIO ha sottolineato un altro pregio legato all’adozione di questa tecnologia. Le stazioni di battery swap di NIO, infatti, possono ricaricare le batterie di cui sono dotate quando la produzione di energia con fonti rinnovabili lo consente. In questo modo si allenta la dipendenza dalle fonti fossili e si limitano i consumi durante i periodi di picco.

Obiettivo: 2.300 stazioni nel mondo entro l’anno
Alcuni analisti affermano che le stazioni per il battery swap possono trovare larga diffusione su scala globale solo nel momento in cui l’industria automotive troverà l’accordo per fissare degli standard comuni tra i vari costruttori.
Ciò nonostante, NIO ha già fatto grandi passi avanti su questa tecnologia. Tutte le batterie presenti sulle sue auto elettriche, infatti, sono compatibili e interscambiabili. Così, abbonandosi al servizio, si può decidere per esempio di adottare una batteria più piccola durante i mesi in cui si percorrono meno chilometri e passare a una più grande quando si ha bisogno di affrontare lunghi spostamenti.

La stazione di scambio di energia NIO numero 1.100 attiva e funzionante
Al momento, NIO ha attive 1.323 stazioni di battery swap in giro per il mondo (Europa inclusa) ma mira di arrivare alla fine del 2023 toccando quota 2.300. La Casa, a fianco di questa sua infrastruttura, sta però lavorando anche a una propria rete di ricarica, in modo da offrire ai propri clienti tutte le alternative per usare un’auto elettrica in massima tranquillità.