Il powertrain di un’auto elettrica è tra i più efficienti al mondo. Ma in un campo in cui ogni Wh risparmiato si traduce in un po’ di strada in più percorsa, anche un minimo miglioramento in termini di gestione dell’energia può fare la differenza.
A credere in questo principio c’è Pre-Switch, società con sede in California che ha appena annunciato di aver testato con successo un nuovo inverter, chiamato CleanWave2, che promette prestazioni davvero di vertice.
Fino al 99,57% di efficienza
Pre-Switch, infatti, afferma che questo suo nuovo prodotto, il migliore in gamma, a una velocità di commutazione di 100 kWh raggiunge un’efficienza del 98,5% e che al 5% di carico tocca un picco addirittura del 99,57%.
- 98,5% di efficienza a una velocità di commutazione di 100 kWh
- 99,57% di efficienza al 5% del carico
Il risultato è ottenuto grazie a una particolare architettura costruttiva che consente di eliminare le perdite di energia legate alla commutazione e che allo stesso tempo permette di lavorare a frequenze di commutazione fino a 10 volte superiori rispetto alla media.
Questa migliore efficienza di rendimento nel trasformare la corrente continua proveniente dalla batteria in corrente alternata necessaria per far funzionare i motori si traduce, come si intuisce, in consumi minori e autonomie maggiori.
Tutto merito dell’intelligenza artificiale
Ma come riesce, questo CleanWave2, a raggiungere tali risultati? In sintesi, utilizzando l’intelligenza artificiale per gestire il circuito elettrico risonante ausiliario per gestire in tempo reale la variazione della velocità di commutazione in base al variare delle tensioni di ingresso e del carico di uscita.
Il sistema, per ottimizzare il funzionamento dell’inverter (un elemento sempre più centrale nella corsa alla transizione ecologica), tiene conto anche delle tolleranze del dispositivo e delle condizioni in cui opera. In questo senso, per esempio, considera anche la temperatura esterna e le sue variazioni.