“Come ricaricheremo tutte le auto elettriche che arriveranno nei prossimi anni? L’energia non basterà”. Chi, fra gli appassionati di mobilità e transizione, non ha sentito pronunciare queste frasi almeno una volta? Sembra inutile ripeterlo, ma rassicuriamo tutti: l’elettrificazione non porterà problemi di questo tipo. E a dirlo, adesso, è uno che della materia se ne intende: Renato Mazzoncini, amministratore delegato del Gruppo A2A.
“In base alle attuali previsioni, abbiamo calcolato che, se il 50% di auto vendute nel 2030 sarà elettrico, servirà solo il 10% in più di energia rispetto a quella attualmente consumata, quindi tutte le discussioni circa le necessità di produrre energia o distribuirla sono più che gestibili”.
Ricarica a basso prezzo
Parole che arrivano subito dopo l’inaugurazione delle primissime colonnine City Plug dell’azienda, aperte in via Boves a Brescia per portare la ricarica a bassa tensione fra gli abitanti della zona e dintorni. I punti di rifornimento raggiungono infatti la potenza massima di 7,4 kW per presa. Come mai questa scelta? Lo spiega la stessa A2A.

Renato Mazzoncini, amministratore delegato del Gruppo A2A
La ratio è consentire “anche a chi non possiede un posto auto privato di connettere la propria vettura elettrica nei pressi dell’abitazione, sfruttando i periodi in cui sarebbe ferma o parcheggiata in strada, e garantiscono all’utente un servizio dai costi contenuti”. Altra chicca delle City Plug è che “sono alimentate esclusivamente con energia 100% rinnovabile”.
“Con la loro struttura innovativa e le dimensioni ridotte – continua l’operatore – garantiscono un ingombro minimo su suolo, inserendosi armonicamente nell’arredo urbano, e possono essere facilmente integrate nei pali della luce o in monitor pubblicitari. Sono inoltre facilmente accessibili sia con l’app di A2A sia con quelle degli altri provider di servizi di ricarica interoperabili”.
I prossimi passi
Ma i piani non si fermano qui, perché l’azienda prevede di installare altre City Plug nelle vie Renato Serra e Torino, sempre a Brescia. Poi arriverà il turno del resto d’Italia. “Per il segmento e-mobility – aggiunge Mazzoncini – il Piano strategico di A2A prevede oltre 280 milioni di euro di investimenti al 2030”.
“Il progetto avviato oggi rappresenta l’ulteriore sviluppo di un percorso che ci porterà a installare 22.000 punti di ricarica in tutta Italia, contribuendo in modo significativo anche all’elettrificazione dei consumi”.