“Dalla Cina con furore”, come il film con Bruce Lee uscito nel 1972. Ma adesso, forse, potremmo parafrasare il titolo e inserire la parola “India”. Già, perché se il 2022 è stato l’anno di sbarchi e annunci in Europa da parte dei brand cinesi, il 2023 (o, più probabilmente, il prossimo futuro) potrebbe essere il momento giusto per i marchi indiani.
I piani di crescita ed espansione si sono moltiplicati in pochissimo tempo, mettendo nel mirino la conquista dell’Occidente. Se tutto inizia poco più di tre anni fa, quando Tata presenta il suo Suv elettrico da circa 16.000 euro, ora ci sono vari altri player in corsa. Scopriamoli.
L’auto apripista (e non solo)
Partiamo però dai pionieri dell’elettrificazione indiana. È dicembre 2019 quando la Casa di Mumbai presenta Nexon EV, un Suv a zero emissioni che, stando anche alle informazioni più aggiornate, presenta un pacco batteria con capacità di 30,2 kWh e un motore da 130 CV. L’autonomia è di 300 km, mentre la velocità massima è di 110 km/h. Ricarica dal 10 all’80% in un’ora. L’accelerazione? Da 0 a 100 km/h in 9,9 secondi.
- Batteria: 30,2 kWh
- Potenza max: 130 CV
- Autonomia: 300 km
- Ricarica: 10-80% in 1 ora
- Accelerazione (0-100 km/h): 9,9 secondi
- Velocità max: 110 km/h

Tata Nexon EV

Anche gli interni (con volante a destra)
Il Suv si evolve poi in una versione più performante e diventa Nexon EV Max, con batteria più grande, motore più potente e altri miglioramenti estetici. Anche gli interni sono più curati e vantano dei sedili riscaldati e rinfrescati, oltre a una serie di varie “chicche”. E nel 2024 dovrebbe arrivare un altro Suv: Curvv.
- Batteria: 40,5 kWh
- Potenza max: 143 CV
- Autonomia: 437 km
- 0-100 km/h: 8,9”
- Velocità max: 140 km/h
- Coppia max: 250 Nm
Ma Tata si tuffa anche nel mercato di massa, con la low cost Tiago EV in due varianti di batteria: 19,2 kWh (con 250 km di autonomia) e 24 kWh (con 315 km di range). La due volumi ricarica dal 10 all’80% in 57 minuti (con potenza di 7,2 kW) e costa poco più di 10.000 euro.
- Batteria: 19,2 o 24 kWh
- Autonomia: 250 o 315 km
- Ricarica 10-80%: 57 minuti
- Prezzo: 10.000 euro
Suv (low cost) che passione!
In mezzo ai piani di Tata, si piazza la concittadina Mahindra. E, neanche a dirlo, si lancia nel business delle vetture a batteria con un Suv. Il suo nome è eKUV100 e ha batteria da 15,9 kWh, motore da 54 CV di potenza e coppia di 120 Nm. L’autonomia e di 147 km. Il prezzo? Molto contenuto: circa 10.000 euro.
- Batteria: 15,9 kWh
- Autonomia: 147 km
- Prezzo: 10.000 euro
Intanto, il Costruttore si allea con Volkswagen per costruire una nuova fabbrica e produrre cinque modelli basati sulla piattaforma MEB. Tutti Suv, venduti sotto due marchi: alcuni modelli avranno logo XUV; gli altri BE. I veicoli saranno battezzati XUV.e8, XUV.e9, BE.05, BE.07 e BE.09.
Che dire poi della strana “Range Rover” di Pravaig? Fondata nel 2011, la startup prepara il debutto del Suv per aprile di quest’anno, anche se solo in patria (al momento). L’ha chiamato Defy e gli dà un prezzo decisamente più alto rispetto ai concorrenti: 48.000 euro.
Ma le specifiche lo giustificano. Basta pensare che la batteria ha una capacità di 90,9 kWh e che i due motori regalano al veicolo una potenza di 407 CV e una coppia di 620 Nm. Anche velocità, accelerazione e autonomia sono molto “high”.
- Batteria: 90,9 kWh
- Potenza max: 407 CV
- Autonomia: 500 km
- 0-100 km/h: 4,9”
- Velocità max: 210 km/h
- Coppia max: 620 Nm
- Ricarica 0-80%: 30 minuti

Defy, il Suv che vuole somigliare alla Range Rover

Con interni molto spaziosi
Viaggio nel futuro (e a due ruote)
Molto meno convenzionale di un Suv è l’avveniristica auto elettrica di Ola, azienda esperta in realtà di scooter elettrici. Per ora, ne abbiamo ammirato solo il render, risalente ormai a un anno fa, ma possiamo comunque ammirarne le forme aerodinamiche, l’ampio parabrezza e una sagoma molto “basic”. Niente maniglie e specchietti retrovisori, per un design davvero futuristico.
Campione nazionale delle due-ruote è pure Hero MotoCorp, fresca di presentazione dello scooter elettrico Vida, che si sdoppia nelle versioni Pro e Plus. La prima è un po’ più performante, con 165 km di autonomia, velocità massima di 80 km/h, accelerazione 0-40 km/h in 3,2 secondi e ricarica dallo 0 all’80% in meno di 65 minuti. Costa 1.980 euro. Del secondo modello cambiano range (143 km) e accelerazione (0-40 km/h in 3,2 sec). Prezzo di partenza circa 1.800 euro.
Versione/specifiche | Autonomia | Velocità | Accelerazione (0-40 km/h) | Ricarica (0-80%) | Prezzo |
Pro | 165 km | 80 km/h | 3,2 sec | < 65 min | 1.980 euro |
Plus | 143 km | 80 km/h | 3,4 sec | < 65 min | 1.800 euro |

Lo scooter elettrico Vida nel giorno della presentazione
Chi cerca casa in India
Intanto, se l’India espande i suoi confini, le Case occidentali traslocano proprio nei paraggi. È il caso di Suzuki, che da anni opera nel Paese attraverso il marchio Maruti e che sta investendo 1,24 miliardi di euro per produrre auto elettriche e batterie.
Oppure di Audi, che nel subcontinente indiano dà seconda vita agli accumulatori delle e-tron, montandoli sugli iconici risciò del posto. Storia a parte merita Stellantis, che sta facendo un pensierino alla produzione locale di veicoli elettrici, con l’obiettivo di risparmiare sui costi. Le auto verrebbero poi importate in Europa.
Insomma, l’India cresce e alcune vetture potrebbero viaggiare in direzione del Vecchio Continente per dare del filo da torcere ai Costruttori storici. Dopo la Cina, altre nubi all’orizzonte orientale? Almeno l’elettrificazione comincia a correre anche in uno dei Paesi più popolati al mondo.