Le auto elettriche, di solito, non hanno un cambio. Ma non mancano costruttori e aziende di componentistica che stanno lavorando a particolari trasmissioni che migliorino l'efficienza e, con essa, le percorrenze.

Lo stesso sta succedendo sulle biciclette a pedalata assistita, in cui la ricerca della maggiore efficienza è altrettanto costante. Ma c'è di più. Offrire un cambio particolare su un modello di e-bike consente al produttore di differenziarsi da una concorrenza sempre più agguerrita. Per questo l'olandese Enviolo ha presentato un'inedita tecnologia che sacrifica qualcosa sotto il profilo del rendimento ma rende la marcia confortevole e fluida come mai prima d'ora.

Uno strano CVT

Enviolo ha presentato una strana trasmissione compatta e leggera con CVP, che è una planetaria a variazione continua. Ricorda da vicino una trasmissione a variazione continua CVT di stampo automobilistico. Offre una serie infinita di rapporti di trasmissione, sfruttando un meccanismo composto da alcune sfere rotanti alloggiate tra due anelli. C'è un anello di ingresso sul lato destro che riceve l'energia dai pedali (e dal motore elettrico) e un anello di uscita sul lato sinistro che invia l'energia alla ruota.

Take A Look At Enviolo’s CVT Hub Technology

All'interno del mozzo, il sistema si avvale di un olio appositamente progettato per garantire un cambio continuo e ininterrotto in base agli input del ciclista sui pedali. Il sistema funziona grazie all'inclinazione delle sfere, che può essere gestita in modo automatico o manuale. Le sfere sono profilate e modificano il rapporto tra gli anelli di ingresso e di uscita andando così a cambiare il rapporto.

Take A Look At Enviolo’s CVT Hub Technology

Ma l'efficienza c'è?

Ma ora veniamo al nodo della questione. Una configurazione standard a catena è considerata la più efficiente sul mercato, con valori di circa il 98-99%. La trasmissione CVP di Enviolo non fa altrettanto. Secondo la rivista E-Bike Lovers, arriva a circa l'85%.

Ciò significa che si tratta di una soluzione adatta a una bici elettrica, più che a una muscolare. Consente di sacrificare qualcosa in termini di efficienza, ma rende la pedalata estremamente fluida e in grado di adattarsi in tempo reale alla pedalata del ciclista e al tipo di percorso affrontato. Garantendo contemporaneamente un elevato comfort (anche acustico) e rendendo superflui i classici deragliatori.