ZF ha annunciato di essere al lavoro su un motore elettrico che sarà privo di magneti. A differenza dei motori elettrici senza magneti di oggi, che sono attivati con sistemi di eccitazione esterna, l’unità ZF, che si chiama I2SM, usa un eccitatore induttivo presente all’interno dell’albero motore.

Stando a quanto riportato dalla stessa ZF, questa soluzione consente di avere un motore estremamente compatto con una densità di potenza e coppia da record in relazione alle dimensioni. Inoltre, rinunciando ai magneti, l’unità I2SM non utilizza neanche terre rare.

Campione di compattezza

ZF ha creato questo nuovo motore, attualmente alla fase di prototipo, per proporre al mercato tecnologie che non abbiamo compromessi a livello di prestazioni ma che, rispetto alle drive unit attualmente in produzione, abbia anche un impatto sull’ambiente estremamente contenuto. Si parla di processi industriali con CO2 dimezzate.

I motori attuali, inoltre, non riescono a essere altrettanto compatti, perché richiedono la presenza di elementi scorrevoli o a spazzola necessari per trasmettere l’energia al rotore. Questo vincolo tecnico richiede l’installazione di una zona “asciutta”, nella quale non passa l’olio del circuito di raffreddamento, che costringe ad aumentare il diametro di 90 mm. Rispetto ai sistemi tradizionali, infine, l’eccitatore induttivo riduce le perdite di trasferimento dell’energia al rotore del 15%

 

Va bene per architetture a 400 o a 800 volt

ZF è fiduciosa di poter arrivare alla completa messa a punto di questo motore in tempi relativamente brevi e ha intenzione di offrirlo sia con architetture a 400 volt sia a 800 volt. Adatto sia per le auto sia per i veicoli commerciali, sfrutterà nelle versioni più ad alte prestazioni i chip al carburo di silicio. Holger Klein, ceo di ZF, ha dichiarato:

"Con questo motore elettrico senza magneti e senza materiali di terre rare, abbiamo un'altra innovazione con la quale miglioriamo costantemente il nostro portafoglio di azionamenti elettrici per creare una mobilità ancora più sostenibile, efficiente e rispettosa delle risorse".

"Questo è il principio guida per tutti i nuovi prodotti - ha aggiunto Stephan von Schuckmann, membro del comitato di sviluppo -. E attualmente non vediamo nessun concorrente che padroneggi questa tecnologia quanto ZF".

"Una prova impressionante della nostra strategia per rendere le unità elettriche più efficienti in termini di risorse e sostenibili, principalmente attraverso miglioramenti dell’efficienza”.