La densità energetica è un fattore importante per avere un pacco batterie il più piccolo possibile o, nel caso delle auto elettriche, un'autonomia più lunga. I vantaggi sono evidenti anche quando si parla di sistemi di accumulo energetico domestico e generatori di batterie mobili: più l'unità è piccola, più facile è installarla o spostarla.
Di solito, i grandi pacchi batteria, qualunque sia il loro scopo, sono composti da singole celle che vengono poi assemblate in moduli, i quali costituiscono un intero pacco. Ora, però, la 24M Technologies, con sede nel Massachusetts, ritiene di avere una nuova soluzione al problema della densità energetica con il suo nuovo sistema Electrode-to-Pack (ETOP). Vediamo di cosa si tratta.
Addio celle
Una batteria classica ha 2 elettrodi (catodo e anodo) e un elettrolita, sia esso liquido o allo stato solido. Quindi, se si hanno 20 celle in un pacco, si hanno 40 elettrodi e tutta un'altra serie di materiale inattivo necessario per confezionare le celle e il pacco dell'accumulatore. Tutte cose di plastica e metallo che alla fine fanno aumentare gli ingombri e i pesi.
La 24M sostiene che il suo nuovo sistema ETOP può risolvere questo problema integrando gli elettrodi all'interno del pacco batteria stesso, eliminando così le singole celle e i materiali inattivi a esse associati. In altre parole, al posto di più fonti di energia interconnesse, c'è un'unica lastra che - secondo 24M - può offrire la più alta densità di energia disponibile a livello di pacco. Peccato che non si sia sbilanciata fornendo numeri concreti.
Una nuova frontiera per le batterie
Presentato al Japan Mobility Show di quest'anno, il sistema di batterie Electrode-to-Pack dell'azienda americana può avere gli elettrodi collegati in serie o in parallelo, e può vantare costi di produzione fortemente ridotti.
"La batteria 24M ETOP cambierà le carte in tavola per la mobilità elettrica e i sistemi di accumulo dell'energia, perché offre una densità energetica senza pari - ha dichiarato Naoki Ota, presidente e ceo di 24M -. Questa nuova tecnologia si basa sulla nostra soluzione Unit Cell e va oltre la nostra piattaforma SemiSolid".
Si tratta di un approccio interessante che può portare a pacchi batteria più piccoli, anche se una domanda sorge spontanea: visto che con le batterie di nuova generazione, in caso di guasto, è possibile intervenire sulle singole componenti per eseguire piccole riparazioni, si potrà fare la stessa cosa con questa batteria ETOP?
Fonte: 24M Technologies