Eccola, la prima auto elettrica di Xiaomi. È stata presentata ufficialmente e – a detta dell’azienda che l’ha costruita – costituisce il primo step in un percorso di crescita che porterà il colosso dell’elettronica di consumo ad affermarsi come uno dei principali produttori di automobili al mondo.
Obiettivo ambizioso, non c’è che dire, a cui Xiaomi dà ufficialmente la caccia con la SU7, la sua prima vettura in assoluto, una berlina che mira a conquistare clienti soprattutto facendo leva sulla presenza di un sistema operativo condiviso con i propri smartphone e su dispositivi all’avanguardia in merito alla guida autonoma.
Voglia di crescere
Lei Jun, amministratore delegato di Xiaomi, l’ha definita “un’auto da sogno paragonabile a Porsche e Tesla”. Durante l’unveiling tenutosi a Pechino, Jun ha anche detto: “Lavorando duro nei prossimi 15 o 20 anni diventeremo una delle 5 principali Case al mondo, impegnandoci a far crescere l’intera industria automobilistica cinese”.
Sarà davvero così? Difficile a dirsi, vista la velocità con cui cambiano gli equilibri. Però Xiaomi, convinta della necessità di diversificare il proprio business e ingolosita dall’opportunità rappresentata dall’auto elettrica, sta facendo le cose sul serio. Ha deciso di investire circa 10 miliardi di euro in dieci anni per sviluppare questa nuova attività.
Xiaomi SU7 (2024)
Il mercato non aiuta
La Xiaomi SU7 arriva in un momento storico particolare per l’auto elettrica e per il mercato automobilistico cinese. In Cina, infatti, si sta vivendo un periodo di rallentamento della domanda di vetture a batteria e si nota un certo sovraffollamento.
Questo significa anche, però, che solo aziende strutturate e con grandi disponibilità economiche possono permettersi di debuttare, mentre tante startup, troppo piccole e fragili, sono costrette a rivedere i piani e ad aspettare tempi migliori. Xiaomi, per esempio, può partire subito con 200.000 SU7 all’anno. Saranno prodotte in uno stabilimento a Pechino di proprietà di BAIC, con la quale il colosso dell’elettronica ha stretto un accordo.
Fino a 800 km di autonomia
Da un punto di vista tecnico, la Xiaomi SU7 è realizzata su una piattaforma con architettura a 800 Volt e monta una batteria da 101 kWh fornita da CATL che, a detta del Costruttore, consente di guadagnare 220 km di autonomia (CLTC) in 5 minuti di ricarica e 550 km di autonomia con una sosta di 15 minuti alla colonnina.
Xiaomi SU7 (2024)
Disponibile in due versioni, una a trazione posteriore e una integrale, l'auto, nella sua variante più potente, è in grado di scattare da 0 a 100 km/h in 2"78 e di raggiungere i 265 km/h di velocità massima.
Xiaomi SU7 RWD | Xiaomi SU7 AWD | |
Batteria | n.d. | 101 kWh |
Autonomia | 668 km (CLTC) | 800 km (CLTC) |
Potenza max | 299 CV | 673 CV |
Coppia max | 400 Nm | 838 Nm |
0-100 km/h | 5"28 | 2"78 |
Velocità max | 210 km/h | 265 km/h |
Fotogallery: Xiaomi SU7 (2024)
Fonte: Reuters