Volvo ha chiesto alla Banca Europea per gli Investimenti (BEI) la bellezza di 420 milioni di euro di finanziamento. Saranno utilizzati per lo sviluppo di una piattaforma di nuova generazione per soli veicoli elettrici che servirà alla Casa a diventare completamente a zero emissioni entro il 2030.
Il finanziamento, che è stato già accordato attraverso la firma di un contratto ufficiale, servirà sia a sviluppare la nuova piattaforma e il nuovo software di gestione sia a mettere a punto processi produttivi altamente efficienti e caratterizzati da un elevato tasso di automazione.
Auto elettriche per il futuro
Secondo quanto riportato dalla BEI, l’accordo è stato siglato perché Volvo riuscirà in questo modo a rendere la prossima generazione di auto elettriche ancor più sicura e sostenibile. I soldi permetteranno di progettare vetture più leggere, meno costose e con prestazioni migliori, anche sul fronte della ricarica, che sarà molto più rapida.
Volvo EX30 in versione Cross Country
Thomas Ostros, vicepresidente della BEI, ha dichiarato: “Penso che la Svezia possa essere orgogliosa della strategia Volvo, una Casa che sta assumendo il ruolo di leader nel rendere l’industria automobilistica più sostenibile”. In effetti, la Casa di Goteborg è stata una delle prima a sposare l’elettrificazione. Lo ha fatto in vari modi, sfruttando l’appartenenza al gruppo Geely, che le ha consentito di avviare in fretta un processo verso una gamma completamente a batteria.
L’elettrico come motore per la crescita
Proprio grazie alle sinergie rese possibili dal colosso cinese, Volvo sta introducendo sul mercato nuovi modelli elettrici e nuove tecnologie. Basti guardare le ultime nate del brand, la EX90, SUV di lusso che per primo adotta la ricarica bidirezionale, o l’inedita EX30, crossover compatta che porta il marchio a esplorare nuovi segmenti di mercato e che dovrebbe sostenere una crescita a doppia cifra (attesa nel 2024).
La Volvo EX90
Entro il 2025 Volvo ha stimato che arriverà a vendere 600.000 veicoli elettrici all’anno. Questi rappresenteranno circa il 50% del mix che, come detto, arriverà al 100% a zero emissioni entro la fine del decennio.
Volvo sta anche collaborando con altre aziende come Northvolt e StoreDot per contribuire alla messa a punto di nuove batterie, dalle prestazioni migliori e realizzate con processi produttivi a basso impatto ambientale.