Il gruppo Volkswagen starebbe pensando al modo migliore per affacciarsi sul mercato indiano con un’auto elettrica low cost. Il gruppo tedesco, attratto come molti altri Costruttori dalle potenzialità del Paese asiatico, vorrebbe mettere in commercio un SUV compatto e dal costo accessibile entro la metà del decennio.
A dirlo è stato Piyush Arora, amministratore delegato di Skoda Auto Volkswagen India, che ha affermato: “Stiamo lavorando attivamente su un veicolo elettrico entry-level. Al momento stiamo valutando quale piattaforma del gruppo possa adattarsi meglio per questo progetto dedicato all’India”.
Un veicolo da esportare altrove
La decisione non è facile, visto che per dare vita a questa vettura si prevede un investimento da qualche centinaio di milioni di euro. Considerando che le vendite di auto elettriche in India rappresentano solo il 2% del totale, è chiaro che tutti i pezzi del puzzle devono finire al posto giusto affinché si possano tenere i conti in ordine.
“La penetrazione di veicoli elettrici non sarà così rapida come si può pensare – ha detto ancora Arora – e questo ci fa pensare anche alla possibilità di vendere questo veicolo anche su altri mercati. I cambiamenti normativi e gli standard di sicurezza che si devono rispettare in India stanno rendendo il Paese più competitivo a livello globale. Quindi un’auto costruita qui è facile da adattare e vendere altrove. Insomma, le opzioni sul tavolo sono tante”.
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Una cosa è certa: Volkswagen vuole che questo SUV sia esclusivamente elettrico (è la famosa auto a batteria da 20.000 euro che potrebbe essere costruita con Renault). Questo perché in India la tassazione sulle auto a zero emissioni è del 5% mentre quella sulle ibride arriva al 43% e quella sulle termiche al 48%.
- Tassazione sui veicoli elettrici: 5%
- Tassazione sui veicoli ibridi: 43%
- Tassazione sui veicoli termici: 48%
Come crescerà il mercato da qui al 2030
Parlando di crescita, il mercato indiano è diventato nel 2023 il terzo al mondo dopo Cina e USA. Ha scalzato il Giappone e promette di vivere nei prossimi anni un’espansione molto rapida. Sia perché stiamo parlando del Paese più popoloso del mondo, sia perché l’auto non è ancora un prodotto di massa.
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La transizione ecologica, inoltre, sta aiutando. Sono molte le Case straniere che stanno investendo in India, attratte anche dalle agevolazioni messe in campo dal Governo, che vuole consolidare il comparto automotive attraverso numerose iniziative.
La speranza delle autorità è di arrivare al 2030 con le auto elettriche al 30% di quota. Un obiettivo ambizioso e difficilmente raggiungibile, stando almeno alle previsioni degli analisti, che concordano nel dire che quella percentuale, entro la fine del decennio, sarà probabilmente compresa tra il 10% e il 20%.