Quello degli incendi delle auto elettriche è un problema che non trova una soluzione definitiva. Le vetture a batteria che prendono fuoco non sono tante, ma quando divampano le fiamme, spegnerle è difficile. Richiede tanti sforzi e tanto tempo e a volte i danni sono ingenti.

Prendiamo quello che è successo in Corea del Sud qualche giorno fa. Una Mercedes elettrica si è incendiata spontaneamente. Era parcheggiata in un garage sotterraneo di un condominio e oltre ad aver danneggiato abbastanza seriamente l’edificio, ha distrutto circa 140 auto. A seguito dell’episodio, le autorità coreane terranno presto una riunione d’emergenza per discutere proprio la questione legata alla sicurezza delle auto elettriche.

Il governo incontra le Case

Un funzionario governativo di Seoul ha affermato che la riunione sarà presieduta dal vice ministro dell’Ambiente e che saranno presenti anche il ministro dei Trasporti, quello dell’Industria e i vertici nazionali dei Vigili del Fuoco. L’obiettivo è stabilire nuove regole che rendano le auto elettriche più sicure e, soprattutto, che aiutino i soccorritori a domare eventuali incendi.

Nei prossimi giorni le autorità coreane incontreranno anche le Case automobilistiche per prendere contromisure in modo congiunto. A quanto pare, i primi costruttori a essere convocati saranno Hyundai, Volkswagen e Mercedes, che dal canto loro hanno già detto di essere pronti a collaborare ma non sono scese nei dettagli.

Questo il servizio giornalistico di Korea Now sull'incendio divampato nel garage

Si cercano nuove regole

Sul tavolo ci sarebbe anche l’obbligo di comunicare i nomi dei produttori delle batterie usate dalle Case sulle loro auto elettriche. Ci si chiede però che utilità possa avere questa informazione di fronte al fatto che possano prendere fuoco. Anche Moon Hak-hoon, professore di ingegneria dell’automobile presso l’Università di Osan ha spiegato alla Reuters che avere il nome del produttore delle batterie non serve quasi a niente. Per aiutare a contrastare gli incendi sarebbe molto più utile avere una certificazione specifica fornita da ogni marca di batteria.

Il governo coreano, insomma, brancola nel buio. Almeno per ora. Però, almeno, sta reagendo tempestivamente di fronte a un episodio che ha scosso l’opinione pubblica e che ha minato la fiducia di tanti automobilisti nei confronti dell’auto elettrica.

L'esperimento: quando la batteria di un'auto va a fuoco

I Vigili del Fuoco analizzano come si sviluppa l'incendio in una batteria per auto elettriche

Il fatto è che mancano delle indicazioni precise. Non solo in Corea. Negli USA e in Europa le autorità stanno ancora definendo delle regole per spegnere efficacemente le auto elettriche ma, al momento, non hanno ancora rilasciato documenti ufficiali al riguardo, e anche la International Association of Fire Chiefs, associazione che vuole proporsi come organo di coordinamento e punto di contatto tra i vari corpi dei Vigili del Fuoco di tutto il mondo, ha pubblicato sul suo sito una serie di consigli utili, ma niente più. Magari sarà proprio la Corea ad aprire la strada verso nuove procedure standardizzate.