Enel North America "impiegherà" oltre 6.000 pecore in otto parchi solari del Texas, nell'ambito del più grande accordo agrivoltaico annunciato negli Stati Uniti.

L'azienda di energia rinnovabile di Andover, Massachusetts, che è già il principale operatore di batterie di accumulo su scala pubblica in Texas, sta collaborando con la Texas Solar Sheep Co, un'azienda a conduzione familiare che si occupa della gestione della vegetazione nei grandi parchi solari.

Così, la Texas Solar Sheep disporrà di oltre 6.000 pecore che pascoleranno su più di 40.000 metri quadri di terreno del parco solare di Enel, un'area quasi 12 volte più grande di Central Park a New York.

I benefici dell'agrivoltaico

Quello stipulato in Texas rappresenta uno dei contratti più importanti per l'utilizzo "duale" dell'energia solare, con le statistiche americane che parlano di una superficie totale di oltre 400.000 metri quadri adibita al pascolo sotto ai pannelli fotovoltaici.

Un gregge della Texas Solar Sheep

In questo modo, si riescono a unire nel miglior modo possibile l'esigenza di produrre energia pulita e di preservare le abitudini del bestiame.

Secondo il National Renewable Energy Laboratory (NREL), la conservazione degli habitat autoctoni e il pascolo del bestiame nelle fattorie solari consentono di migliorare la salute del suolo, di utilizzare in modo più efficiente l'acqua e di ridurre i costi di manutenzione e di gestione.

Enel afferma che il suo programma agrivoltaico esistente ha dimostrato progressi sostanziali nella salute del suolo, con alcuni siti che hanno registrato un miglioramento di oltre il 200% nella materia organica. Le pecore promuovono anche habitat favorevoli agli insetti impollinatori, consentendo ad alcune piante autoctone di maturare e fiorire, a differenza di quanto avviene con lo sfalcio tradizionale.

Senza dimenticare che l'agrivoltaico crea anche un nuovo flusso di entrate per i pastori tramite la vendita dell'energia prodotta in esubero.