Quando Lexus ha presentato il suo ultimo corso stilistico, quello coi frontali con griglia a clessidra per intenderci, ha avuto la capacità di rendere le sue vetture originali, riconoscibili e, generalmente (per quanto le eccezioni non siano mai mancate), anche apprezzate.
Da quel giorno, però, sono passati molti anni e per quanto il linguaggio estetico si sia evoluto nel tempo, non ha mai fatto un salto che da più parti si è iniziato a pensare fosse necessario. Ecco, ora, con la virata verso l’elettrificazione, la Casa ha fatto sapere che andrà incontro a un deciso cambio di rotta.
Le prossime auto elettriche saranno uniche
A dirlo è il direttore del centro stile di Toyota, Simon Humphries, che ha detto che quanto mostrato dalle concept LF-ZC e LF-ZL nello scorso anno debutterà sui primi modelli di serie intorno al 2026. Lo farà in concomitanza con una nuova generazione di vetture elettriche che segneranno un forte stacco col passato.
Il posteriore della LF-ZC
La rivoluzione estetica del brand sta prendendo forma nel centro di Shimoyama, struttura all’avanguardia inaugurata proprio quest’anno. È lì che Koichi Suga, responsabile del design del marchio Lexus, sta realizzando vetture che puntano su interni spaziosi, architettura flessibile e un ricercato minimalismo.
Nuovo stile per nuovi processi produttivi
Il design seguirà una rivoluzione più profonda. Le auto elettriche di prossima concezione, infatti, saranno prodotte con metodi industriali innovativi. Sfrutteranno il gigacasting e consentiranno la costruzione di più modelli sulle stesse linee grazie a nuove logiche di condivisione dei componenti.
Gli interni della LF-ZL
Anche la piattaforma, come è noto, sarà completamente nuova: riprogettata da zero per rispondere al meglio alle esigenze delle sole auto elettriche. Questo passaggio consentirà di avere anche auto elettriche estremamente aerodinamiche. Si arriverà a Cx di 0,2 o di poco superiori: si tratta di valori record.
LF-ZL: berlina superaerodinamica che dice addio griglia a clessidra (ripresa dalla forma dalla carrozzeria)
Humphries si dice entusiasta del percorso intrapreso: “Lo scopo del nostro lavoro è quello di creare vetture che siano pronte al futuro. Per questo abbiamo posizionato l’asticella molto in alto. Gli obiettivi ambiziosi che ci siamo prefissati richiedono un lavoro duro, ma è l’unico modo che ci permetterà di proporre auto nuove, audaci, in grado di sfidare gli standard e di superarli”.