La Porsche Taycan è prossima alla presentazione. Sarà la prima vettura elettrica della Casa di Stoccarda (più precisamente, Zuffenhausen); la capostipite di una nuova famiglia di auto a zero emissioni. La Porsche Taycan sarà svelata ufficialmente solo a settembre. La Casa tedesca, però, ha diffuso gli schizzi della vettura di serie accompagnati dalle parole di Michael Mauer, responsabile dello stile Porsche. Evidente la complessità della sfida: avere una linea identificabile con la produzione Porsche su una vettura per molto aspetti rivoluzionaria, e certamente inedita, vista l'indole interamente a zero emissioni.

Le proporzioni rispettano il DNA Porsche

Mauer ha affermato che, senza dubbio, la sfida più difficile era mantenere le proporzioni da vettura sportiva su un’elettrica, in particolare il rapporto tra altezza e larghezza. Mauer ha spiegato che nelle auto elettriche le batterie sono alloggiate sotto il pianale per spostare più in basso possibile le masse e il baricentro. Ma questo costringe ad alzare la posizione dei passeggeri: così facendo si rischia di allontanarsi dalla percezione di essere a bordo di un'auto sportiva. Sulla Taycan si è ovviato al problema ideando i “foot garage”. Le batterie sono disposte in modo da ricavare degli spazi nel pianale per far posto ai piedi dei passeggeri. In questo modo si può mantenere un'altezza limitata del corpo vettura senza costringere gli occupanti ad assumere posizioni innaturali. 

Figlia dall’aerodinamica

La ricerca aerodinamica è stata, a detta di Mauer, un’altra fase impegnativa del progetto della Taycan. Principalmente una migliore efficienza aerodinamica ha poi influssi importanti sull’autonomia, capitolo fondamentale per un’elettrica. Gli studi sono stati tali che anche i proiettori hanno assunto quella forma proprio per ridurre gli attriti. Grazie alle possibilità concesse dalla tecnologia Led, Porsche ha potuto inserire le luci anteriori all’interno delle prese d’aria e creare dal frontale una canalizzazione per i flussi che arriva fin dietro alle ruote, con importanti benefici aerodinamici. Tutto questo mantenendo l’ormai classico disegno con le quattro luci diurne che caratterizza il frontale delle ultime Porsche.

Porsche Taycan sketch

Disegnata al computer

Mauer ha anche spiegato infine come le nuove tecnologie digitali abbiano modificato il lavoro di studio della linea di una nuova vettura. Secondo il capo dello stile Porsche il grande aiuto è soprattutto nel velocizzare molte operazioni, anche se poi la linea necessariamente deve essere vista in un modello a dimensioni naturali per coglierne tutte le sfumature, non basta quello che emerge dagli schermi dei computer anche più sofisticati.

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