Parlando di auto, gli americani hanno due enormi passioni: la prima, più recente, riguarda le Tesla, la seconda, più radicata nella tradizione a stelle e strisce, è quella per le gare di accelerazione sul quarto di miglio. Il canale YouTube che si chiama DragTimes ha cavalcato l'onda e nel tempo ha messo più volte a confronto le elettriche di Elon Musk con blasonate avversarie in interessanti drag race. E ha raccolto un sacco di dati.

Fotogallery: Tesla Model S

Una Tesla già "misurata"

Oggi ha deciso di realizzare un testa a testa tra due modelli della Casa di Palo Alto: una Tesla Model 3 Performance nuova di zecca con meno di 10.000 km e una Tesla Model S P100D con 3 anni di vita e con circa 160.000 km già percorsi. Su quest'ultima furono effettuate delle misurazioni quando fu acquistata nel 2016 ed è interessante che oggi venga di nuovo messa alla frusta. Il motivo? Capire se con il tempo, oltre alle prestazioni delle batterie in termini di autonomia, decada anche la performance pura.

Fotogallery: Tesla Model 3

Le differenze ci sono

Nel settembre di tre anni fa la Tesla Model S P100D fece registrare una potenza massima di 567 kW. L'auto, messa alla prova sul quarto di miglio, fece 0-100 in 2"5 e coprì il quarto di miglio in 10"8. Oggi la Model S in questione, con una carica al 100% delle batterie, ha un autonomia di 55 km inferiore (510 vs 455 km) e una potenza massima di 528 kW, ben 39 in meno di quanto mostrato quando era nuova. 

Quella Model S è tornata in pista, e ha fatto segnare buoni tempi, ma ha chiuso il quarto di miglio in 11"60, 8 decimi più lenta di quanto fatto quando uscì dalla fabbrica. La Model 3 Performance invece, pur con una potenza massima misurata in circa 350 kW, è uscita vincente dal confronto, con un tempo sul quarto di miglio di 11"01.

Una vecchia pubblicità italiana diceva che la potenza non è nulla senza controllo... di software, verrebbe da aggiungere nel caso di Tesla.