I gruppi compatti che integrano motore, trasmissione e power unit possono ridurre i costi delle EV: il progetto di GKN
Il principale punto critico per rendere le elettriche di domani più accessibili a livello di prezzi resta la batteria, ma anche sugli altri componenti si possono realizzare importanti razionalizzazioni. I gruppi propulsori ad esempio, possono diventare, oltre che più efficienti, anche meno costosi, adottando soluzioni come l'integrazione dei componenti. Ne sono convinti i vertici della britannica GKN Automotive.
Gli analisti dell'azienda, specializzata non soltanto in componenti per auto elettriche ma anche in sistemi di trazione integrale, non hanno dubbi: nel 2026 una vettura ogni dieci sarà elettrica e le economie di scala saranno anche più importanti di quelle realizzate finora per le vetture tradizionali.
La soluzione 3 in 1 modulare
GKN Automotive prevede di integrare motore elettrico, inverter e trasmissione monomarcia in un'unica struttura allo scopo di contenere i costi realizzando una sorta di piattaforma propulsiva scalabile: ogni gruppo sarà disponibile in tre versioni a seconda delle potenze e coppie che dovrà gestire, ed è previsto che l’inverter mantenga un proprio contenitore per favorire eventuali interventi d’assistenza.
Più nel dettaglio, il sistema integrato messo a punto dall'azienda britannica si articola su tre "famiglie" di powertrain strutturati a range di coppia e segmento di destinazione: la Family 2 andrà da 1.800 Nm fino a 2.700 Nm, per vetture di segmento A, B e C, mentre la Family 3 sarà destinata alla fascia da 2.700 Nm fino a 4.100 Nm e a vetture di segmento C e D. Al vertice si porrà la Family 3 in grado di sostenere valori ancora più elevati, fino a 5.800 Nm, e dunque destinata alle esigenze di vetture del segmento D e di grandi dimensioni.

Piattaforma comune
Il segreto del risparmio è che pur differenziate in questo modo, tre famiglie avranno comunque molte parti in comune: saranno sufficienti tre motori elettrici standard e due inverter per tutte, a tutto vantaggio del contenimento dei costi di sviluppo, produzione e con positive ricadute sulla qualità.
In aggiunta GKN utilizza una specifica architettura che semplifica lo schema meccanico delle auto elettriche a tutto vantaggio dell’efficienza, prevedendo la connessione diretta del motore elettrico all'asse, facilitando la trasmissione della coppia e il recupero dell'energia durante la frenata, e prevede, appunto, un'unica struttura per alloggiare trasmissione, motore elettrico e inverter.
