Ah, la Royal Air Force, vero e proprio vanto degli inglesi e ago della bilancia durante la Seconda Guerra Mondiale! Gli Spitfire e gli altri illustri aerei da combattimento sono in pensione da un pezzo ma il blasone dell'aeronautica britannica è ancora splendente.
Per restare al passo con i tempi, la RAF ha costantemente rinnovato i propri velivoli e sta pensando ora di realizzare addirittura un caccia elettrico. Si tratterebbe di una variante alimentata a batterie del Tempest, caccia multiruolo di ultimissima generazione che dovrebbe entrare in servizio nel 2035.
Intelligenza artificiale e raggi laser
L'azienda incaricata dello sviluppo del primo aereo militare a batteria della storia si chiama BAE Systems, e ha detto che per il nuovo progetto sta vagliando tutte le ipotesi in tema di propulsione.
L'aereo, che potrebbe essere utilizzato anche dall'aeronautica italiana, sarà rivoluzionario sotto ogni punto di vista. Avrà un cruscotto digitale integrato nel casco del pilota, sfrutterà l'intelligenza artificiale e sarà equipaggiato anche con armi laser. Ma si riuscirà davvero a mettere a punto una tecnologia in grado di utilizzare uno schema a batterie per la propulsione?
Batterie sì, ma non per tutto
I progressi in questo campo saranno enormi e tra 15 anni gli odierni tempi di attesa per una ricarica e i problemi di peso, ingombri e autonomia saranno un ricordo, parlando di auto almeno. Ma su un aereo militare la sfida sembra ardua.
Questo non significa che il Tempest non sarà dotato di batterie. Prima di tutto perché se userà armi laser, queste saranno azionate proprio da una batteria. E poi le batterie, saranno utilizzate anche come accumulatori di energia per la gestione di numerosi dispositivi secondari. Difficile pensare che possano però alimentare un motore a reazione elettrico.
Del resto, la stessa Airbus ha incontrato notevoli difficoltà, anche se non manca chi non vuole rinunciare allo sviluppo di velivoli full electric con oltre 180 posti, e addirittura un super adrenalinico campionato di aerei a batteria e uno di auto elettriche volanti.
L'elettrico forse nel 2060
Considerate poi l'attuale capacità che hanno gli aerei di rifornirsi in volo per missioni a lungo raggio. Come potranno fare un pieno di elettroni ad alta quota?
Insomma, per quanto BAE Systems stia vagliando tutte le possibilità, probabilmente per questo Tempest rimarrà fedele ad uno schema propulsivo tradizionale. Mentre è probabile che il sostituto di questo aereo, che arriverà nel 2060, possa effettivamente diventare il primo caccia a zero emissioni della storia.