Con 159 voti a favore e 121 contrari il Governo ha incassato la fiducia sulla conversione in legge del decreto Rilancio, che tra le tante misure volte alla ripresa dell’economia conta come tutti sanno anche i nuovi maxi-incentivi per l’acquisto di un’auto nuova, che con la rottamazione possono arrivare fino a 10.000 euro se si decide di comprare un veicolo elettrico. Qui il listino di tutte le auto elettriche incentivabili e qui la top 10 delle più economiche.

A questo punto mancano solo alcuni passaggi “formale” per poter ottenere in concreto i bonus, a partire dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, non oltre il 18 luglio. Di seguito quindi una panoramica sull'incentivo più noto e sostanzioso, a cui si sommano anche altri incentivi "nascosti" - pure per l'usato - che analizzeremo a parte.

Scadenze e fondi

La misura, frutto di un accordo di compromesso tra le diverse anime della maggioranza, prevede un allargamento dell’ecobonus anche alle auto con motore termico e un’agevolazione più corposa per le elettriche e le plug-in.

I contributi aggiuntivi rispetto all’ecobonus saranno rivolti alle persone fisiche e giuridiche che acquisteranno le auto nuove dal 1° agosto al 31 dicembre 2020, anche in locazione finanziaria.

Il fondo per l'ecobonus "normale" è stato rifinanziato con 100 milioni di euro per il 2020 e 200 milioni per il 2021. Per il bonus "extra", invece, sono stati messi sul piatto dal Governo ulteriori 50 milioni.

L'incentivo "elettrico"

Cominciamo da elettriche e plug-in. Finora il valore del bonus in caso di rottamazione è stato pari a 6.000 euro per le auto con emissioni di CO2 inferiori a 20 g/km e a 2.500 euro per quelle tra 21 e 60 g/km di CO2. Senza rottamazione, invece, è rispettivamente di 4.000 e 1.500 euro.

Grazie al nuovo provvedimento, a queste somme - in caso di rottamazione di un veicolo di almeno 10 anni - si aggiungono per tutte le vetture con emissioni CO2 fino a 60 g/km ulteriori 2.000 euro di bonus, che salgono però in realtà a 4.000 o più di beneficio effettivo per gli automobilisti in quanto l'extrabonus è riconosciuto solo a patto che venditore pratichi uno sconto di almeno 2.000 euro.

Se non si ha nulla da rottamare, invece, extrabonus e sconto valgono 1.000 euro ciascuno, per un totale di 2.000 euro. Ecco quindi la nuova situazione schematizzata. Vale ricordare che in ogni caso resta valido il limite di prezzo massimo dell'auto di 61.000 euro IVA inclusa.

Fascia di applicabilità Beneficio con rottamazione Beneficio senza rottamazione
0-20 g/km CO2 10.000 euro 6.000 euro
21-60 g/km CO2 6.500 euro 3.500 euro

L'incentivo "termico"

All’extrabonus per elettriche e plug-in si affiancano ora anche le agevolazioni per le auto termiche con emissioni di CO2 fino a 110 g/km e prezzo sotto i 48.800 euro.

In questo caso, se si ha un veicolo da rottamare l’incentivo è di 1.500 euro ed è riconosciuto a patto che il venditore applichi uno sconto di almeno 2.000 euro.

Se invece non c’è la rottamazione, il contributo è pari a 750 euro, che si sommano agli almeno 1.000 euro di sconto “necessario” del venditore.

Fascia di applicabilità Beneficio con rottamazione Beneficio senza rottamazione
61-110 g/km CO2 3.500 euro 1.750 euro