E sono 300 (milioni). Cresce ancora il valore dei nuovi fondi destinati al rifinanziamento dell’ecobonus auto, ossia l’incentivo per le auto con emissioni di CO2 fino a 60 g/km: in pratica, le elettriche pure e le plug-in. Il testo finale bollinato del decreto Rilancio, che InsideEVs ha potuto consultare prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, non si limiterà infatti a incrementare di 100 milioni lo stanziamento previsto per quest’anno, ma mette sul piatto ulteriori 200 milioni anche per il 2021.
Nel 2021 sono 270 milioni
Il provvedimento, 323 pagine per 266 articoli con tutte le misure per la ripresa post-Coronavirus – inclusi i bonus bici e monopattini di cui abbiamo spiegato qui il funzionamento -, mira a stabilizzare il contributo per le auto ecologiche, che rischiava infatti di andare presto esaurito nonostante la tracollo del mercato auto (con le elettriche che hanno retto meglio delle altre).
A fronte dei 70 milioni stanziati in precedenza per il 2020 e il 2021, infatti, ogni mese vengono prenotati circa 9 milioni di incentivi e stando al contatore del ministero dello Sviluppo economico in cassa sono rimasti circa 8 milioni. Grazie al rifinanziamento, quindi, arriveranno altri 100 milioni freschi freschi per quest’anno, che consentiranno così anche a chi vuole comprare una nuova 500 elettrica di beneficiarne, e nel 2021 si potrà contare su 270 milioni complessivi. E potrebbe non essere tutto.
Ci sarà dell’altro?
Già, perché intervenendo in audizione oggi in Commissione Industria del Senato, il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, ha sostenuto che quello nel testo è “un segnale rispetto all'auto elettrica anche per garantirsi la possibilità di raggiungere gli obiettivi del Piano energia clima”, le 4 milioni di EV di cui abbiamo più volte parlato in passato, aggiungendo che “un ragionamento sull'automotive andrà fatto anche in sede di conversione del decreto”. Il provvedimento, infatti, entrerà in vigore dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, ma come prevede l’ordinamento dovrà completare ora il suo iter parlamentare, nel corso del quale potrebbe arrivare anche qualche modifica.
Vale ricordare che in passato lo stesso Patuanelli aveva accennato a possibili incentivi anche per le auto termiche. Una misura che le Case auto continuano ad invocare auspicando un aumento della soglia emissiva massima per accede al bonus fino a 95 g/km, contro cui però si era sollevato fin da subito un vespaio di polemiche.
Non cambia il meccanismo
Tutto come prima invece per il meccanismo dell'ecobonus, con il valore dell’incentivo che in caso di rottamazione è pari a 6.000 euro per le auto con emissioni di CO2 inferiori a 20 g/km e si attesta a 2.500 euro per quelle che emettono tra 21 e 60 g/km di CO2. Senza rottamazione, invece, l’agevolazione è rispettivamente di 4.000 e 1.500 euro.
Somme a cui possono aggiungersi naturalmente anche gli incentivi previsti in alcune Regioni.
Fasce di applicabilità | Incentivo con rottamazione | Incentivo senza rottamazione |
Emissioni CO2 0-20 g/km | 6.000 euro | 4.000 euro |
Emissioni CO2 21-60 g/km | 2.500 euro | 1.500 euro |
NB: Il prezzo di listino deve essere inferiore a 61.000 euro (IVA e optional compresi) |