Mirafiori oggi non è “solo” teatro dell’inaugurazione del più grande progetto al mondo dedicato al vehicle-to-grid. Nello storico stabilimento torinese, futuro battery hub di FCA, è infatti andato in scena qualcosa di altrettanto rilevante, anche se meno evidente.
Già, perché in occasione del taglio del nastro, il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, ha mandato un messaggio molto importante al gruppo, tendendo una mano affinché Governo e industria possano muoversi di pari passo verso le decarbonizzazione, utilizzando in questo senso le risorse del Recovery Fund in arrivo dall’Europa.
Transizione accompagnata
“L’impegno di FCA anche in questo momento di confermare il piano di investimenti, e dall’altro lato il supporto che il Governo ha dimostrato, sono un segnale importante per il nostro Paese”, osserva il ministro, sottolineando che “la transizione portata avanti dal gruppo sarà seguita con attenzione dall’esecutivo perché ci sono ricadute positive per il Paese, la filiera, i fornitori e tutto il settore auto, certamente uno dei più importanti per l’Italia”.

In questo senso, Patuanelli rivendica il lavoro fatto per trovare una quadra sugli incentivi auto, allargati con risorse contingentate (e già prosciugate) anche alle auto termiche. “Abbiamo contemperato due esigenze chiare”, sostiene il ministro, “non retrocedere sugli obiettivi di elettrificazione e i target molto sfidanti del Piano energia-clima” e “accompagnare l’industria in un momento di grande difficoltà legato all’emergenza Covid”. Ma ora, sembra finalmente tempo di accelerare con forza sulla transizione.
Ripartire dal green
Proprio in questo momento così buio, infatti, per Patuanelli si possono trovare le energie per ripartire con nuovo slancio. “C’è l’opportunità di ‘sfruttare’ le risorse che avremo a disposizione nei prossimi anni per imprimere un’accelerazione ai percorsi di transizione”, rimarca il responsabile del Mise con riferimento al Recovery Fund, rilevando che per certi versi la pandemia “ha velocizzato processi che avrebbero dispiegato effetti in decenni, mostrando chiaramente alcune fragilità dei processi produttivi”.
Il mantra quindi per Patuanelli è ricerca & sviluppo, tenendo presente che “noi crediamo molto nella mobilità elettrica”.
“Rafforzeremo tutto il pacchetto 4.0”, afferma quindi il ministro, parlando di risorse a disposizione estremamente importanti: 27 miliardi di euro in 5 anni. Non solo però, perché - seppur informalmente - lo stesso Patuanelli ha anche confermato il benestare alla creazione a Torino del centro nazionale per l’intelligenza artificiale, proprio in un’ottica di connessione tra IA e industria auto.