La partita del riciclo delle batterie si fa sempre più decisiva. Nei giorni scorsi vi abbiamo già parlato della nuova società creata dal cofondatore di Tesla, JB Straubel, che si occupa del recupero dei materiali di scarto provenienti dalla produzione degli accumulatori.
La Redwood Materials, questo il nome dell'azienda, ha iniziato a lavorare in collaborazione con la Gigafactory Nevada. Straubel ci ha visto giusto, visto che in poco tempo ha già attirato l’attenzione di molti su di sé e sulla nuova attività. Tra questi ora anche Amazon, sempre più impegnata sul fronte della mobilità elettrica, che ha deciso di finanziare il progetto.
Parola di Bezos
È stato Jeff Bezos in persona a commentare l’iniziativa a favore della Redwoos Materials del colosso dell’e-commerce: “Amazon ha un fondo di investimenti, il Climate Pledge Fund, che finanzia compagnie visionarie i cui servizi e prodotti vanno nella direzione di una diminuzione delle emissioni di CO2”.
L’obiettivo del fondatore di Amazon, nonché uomo più ricco del mondo, non è infatti solo quello di arrivare al 2040 con Amazon completamente carbon neutral (e per questo sostiene a più riprese un rinnovamento della flotta verso mezzi a zero emissioni), ma di sostenere altre realtà imprenditoriali particolarmente meritevoli di raggiungere lo stesso risultato.
C'è anche il vecchio Bill
“Siamo onorati di aver convinto Amazon ad investire su di noi – ha dichiarato JB Straubel – questo contributo ci aiuterà a mettere a punto metodi di recupero e riciclo di batterie, dispositivi elettronici e altri prodotti proprio per Amazon”.
Intanto, il fondatore della Redwood Materials ha anche detto che altri grossi investitori hanno creduto nell’azienda e che da inizio anno sono stati raccolti circa 40 milioni di dollari (35 milioni di euro) dal gruppo d’investimento Capricorn e dal Breakthrough Energy Ventures.
Fondo di investimento quest'ultimo che vede tra i soci, oltre a Bezos stesso, anche Bill Gates, fervente sostenitore della mobilità elettrica urbana, ma al centro di una polemica con Elon Musk su camion e aerei elettrici.
Non solo la Redwood Materials
Il Climate Pledge Fund di Amazon non ha finanziato soltanto JB Straubel. Sono 5 le aziende che hanno già ricevuto un sostegno in questo senso:
- Redwood Materials: come detto, la società punta a recuperare gli scarti della produzione di batterie e di renderli riutilizzabili per ridurre costi e tempi. Inoltre, svolge un lavoro di ricerca al fine di migliorare i processi di smaltimento delle batterie una volta giunte alla fine del ciclo di vita.
- CarbonCure Technologies: è una società specializzata nella riduzione delle emissioni di CO2 durante la produzione di cemento.
- Pachama: è una società che ha sviluppato delle tecnologie che misurano la produzione di CO2 durante l’estrazione del carbone e aiuta le aziende ad acquistare questa materia prima presso le aziende più virtuose dal punto di vista ambientale, suggerendo anche una serie di iniziative per compensare le emissioni derivanti dall’attività industriale.
- Turntide Technologies: è un’azienda che si occupa di motori elettrici e che punta a sostituire i più vecchi con altri più moderni ed efficienti. La Turntide Technologies, infatti, ha messo a punto nuove unità gestite da un software che ne ottimizza il funzionamento a tutti i regimi.
- Rivian: è una delle satrtup in cui Amazon ha investito in modo più consistente. Non fosse altro che per l’ordine di 100.000 furgoni elettrici per le consegne. L’azienda di Plymouth (Michigan), infatti, sta lavorando ad un SUV e un pick-up a zero emissioni ma è in grado di realizzare anche altri tipi di veicoli a batteria basati sull’innovativa piattaforma skateboard.